La Sardegna è viola, colorazione che nel bollettino della protezione civile significa “quantitativi giornalieri di precipitazioni previsti molto elevati”. A rendere più preoccupante la situazione sono le icone dei lampi che coprono tutta la parte meridionale dell’Isola, Cagliari compresa. Significano che i temporali che si abbatteranno oggi sulla città saranno d fortissima intensità. E la macchina di prevenzione del Comune è entrata subito in moto. Su ordine del sindaco Massimo Zedda da ieri a mezzanotte i mezzi e i volontari della protezione civile comunale sono schierati nelle zone a più alto rischio idrogeologico. Pirri su tutte, dove è stato indirizzato il maggior numero di uomini e mezzi. Il parcheggio della piscina di Terramaini è stato aperto, per garantire un punto di appoggio ai mezzi di soccorso. I servizi sociali hanno effettuato un giro nelle strade che, in caso di forti piogge, possono essere maggiormente soggette ad allagamenti, ossia la zona tra viale Italia, al confine con Monserrato, e la parte posteriore dell’Auchan: via Dolianova, via Mara e vie limitrofe. Agli anziani e ai loro vicini sono state date indicazioni sulle azioni da adottare in caso di emergenza.
BURRASCA E FORTI PIOGGE
Il bollettino diramato ieri pomeriggio riguarda “un allerta per rischio idrogeologico in Sardegna, causato dal maltempo, per domani mattina e per le successive 24-36 ore. In particolare il livello di elevata criticità interessa le zone del Campidano, Flumendosa, Flumineddu, Montevecchio, Pischilappiu, Tirso e Iglesiente. Mentre è di media criticità per la Gallura ed il Logudoro. Previste precipitazioni persistenti e temporali con vento di burrasca e mareggiate lungo le coste orientali ». Tutti i siti specializzati indicano come più critiche le ore pomeridiane: dopo le 15 sono previsti rovesci per oltre quindici millimetri all’ora. Una quantità di pioggia che, se concentrata in un arco ristretto di tempo, potrebbe portare allagamenti in vari punti di Cagliari. Così Pirri diventa sorvegliata speciale: è qui che, per stare dentro la cinta urbana, le perturbazioni, nel corso degli anni, hanno fatto i maggiori danni. Un’anziana donna, terrorizzata per l’acqua che aveva invaso la sua abitazione, nel 2005 fu colpita da un ictus che la potrò alla morte dopo alcuni giorni di agonia. Un dramma che il Comune, anche grazie all’attuazione del piano di protezione civile approvato qualche settiomana fa, non vuole vedere replicato. Non si è arrivati, come l’anno scorso, alla chiusura delle scuole, ma lo spiegamento di mezzi, già dalla tarda serata di ieri, è stato imponente. Oggi si spera solo che le piogge non siano all’altezza delle previsioni. In caso contrario la macchina dei soccorsi è pronta, mentre la protezione civile regionale monitorerà tutto la zona di Capoterra e l’Iglesiente. Annullate, intanto, per maltempo, le giornate dell’orientamento per universitari a Monserrato.