Dibattito in consiglio comunale sulla relazione della commissione d’inchiesta relativa ai ritrovamenti di frammenti del pericoloso materiale sul litorale cittadino. Il primo cittadino tranquillizza l’aula
Andrea Deidda
 

Il dibattito in Consiglio comunale sui risultati della commissione d’inchiesta sull’eternit al Poetto conferma che non si farà alcuna bonifica, perché non c’è inquinamento, ma soltanto una pulizia. Che tuttavia il sindaco allontana: “Monitoriamo e nel frattempo cerchiamo un modo per rimuovere tutti i frammenti”.

Nonostante al Poetto siano ancora presenti tracce e pezzi di eternit risalenti al 1986, i cagliaritani possono stare tranquilli: l’aria non è contaminata. Prima o poi sarà necessario intervenire nuovamente sulla sabbia per eliminare il “pericoloso” materiale, ma nel breve periodo non si rivedranno uomini vestiti di bianco sul litorale, come avvenuto la scorsa estate. Così pare dopo aver ascoltato le parole del primo cittadino in aula: “Se non fossimo intervenuti il rischio sarebbe stato serio,ora è indispensabile che tutti gli enti coinvolti si vedano e stabiliscano in un periodo ampio di tempo quale dev’essere lo strumento più adatto per rimuovere tutti i frammenti, nel frattempo, come detto più volte, continueremo i controlli”. La volontà di Zedda “congela” il parere della commissione che aveva chiesto alla Giunta “con ogni consentità celerità” di effettuare un nuovo intervento di rimozione e lo rimanda a data da destinarsi con una conferenza di servizi tra Comune, Provincia, Asl e Arpas.

Nel dibattito in Consiglio comunale non si sono viste contrapposizioni nette anche se sottotraccia non sono mancati i distinguo: secondo Claudio Cugusi del Pd “sarebbe opportuno procedere ad una tempestiva rimozione entro i prossimi trenta o quaranta giorni”, altri consiglieri invece hanno messo l’accento sulla non pericolosità della spiaggia come il capogruppo di Sel, Sergio Mascia: “la commissione ha fugato ogni rischio per la salute. Il punto fermo è che il Poetto è sicuro come è sempre stato”. Dall’opposzione il capogruppo del Pdl, Giuseppe Farris, ha chiesto alla Giunta di vigilare e riferire al Consiglio gli sviluppi delle prossime conferenze di servizi.