Rassegna Stampa

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C'è ancora amianto al Poetto: ecco la relazione dettagliata dei tecnici

Fonte: web Castedduonline.it
28 febbraio 2013

Bonifiche urgenti


di  Jacopo Norfo

Mercoledì 27 Febbraio 2013 | 13:35

In anteprima, ecco la relazione ufficiale della commissione d’inchiesta sull’amianto al Poetto. Su un punto non c’erano dubbi: esistono ancora grandi quantità di eternit nella spiaggia cagliaritana, e saranno necessari altri interventi di bonifica urgenti, da effettuare possibilmente ben prima dell’estate. Oggi il consiglio comunale discuterà la relazione della commissione presieduta da Giuseppe Farris. Ecco quali sono le conclusioni sul tavolo del dibattito e come viene fotografata dai tecnici la situazione attuale dell’amianto al Poetto.

"Sulla scorta dei lavori effettuati, la Commissione ritiene - all'unanimità - di poter pervenire alle seguenti conclusioni.
Quanto alle cause della presenza dell'eternit nell'arenile, con ragionevole certezza, sono da ricondursi ai casotti ivi preesistenti.
Sul punto, giova ricordare che tutte le coperture dei casotti erano in eternit e, parimenti, la coibentazione delle tubature di scarico delle fosse settiche.
A suffragare questa ipotesi soccorrono, altresì, due ulteriori circostanze: che la più parte dei frammenti rinvenuti si presentava eroso (ciò che esclude che il materiale possa essere stato depositato sulla spiaggia in tempi recenti) e che si registra una concentrazione nella fascia prossima alla strada, in coincidenza con i siti in cui maggiore era la presenza dei casotti.
Quanto alla salute pubblica gli Enti preposti e auditi hanno concordemente escluso qualsivoglia pericolo da contaminazione, ritenendo che l'intervento effettuato sull'arenile sia qualificabile come rimozione di rifiuti pericolosi e non come bonifica, precisando inoltre che - in via precauzionale - il monitraggio dell'area è stato effettuato fino al mese di novembre.
Sotto questo profilo, tuttavia, data la delicatezza degli interessi sottostanti, non possono sottacersi i dubbi manifestati dal rappresentante dell'A.T.I. S.E. Trand srl - Lai - Fap, ing. Fabrizio Coni, il quale ha evidenziato che le rilevazioni sono state effettuate a 1,6 metri dal suolo, ciò che pregiudicherebbe una valutazione completa del rischio.
Sul punto, la Commissione invita la Giunta ad effettuare le opportune verifiche e ad assumere le relative valutazioni.
Da ultimo, ma non per ultimo, devesi riferire che, gli interventi di rimozione dell'eternit non possono risolversi in un'unica soluzione per la natura stessa della spiaggia, tanto è vero che le prescrizioni della conferenza dei servizi prevedono periodici interventi di rimozione a completamento dell'intervento effettuato nella passata stagione.
D'altro canto, è acquisito che la maggiore concentrazione rinvenuta nel lotto A, rispetto ai lotti B e C, già riscontrata dai sondaggi, è da ricondursi alla presenza a ridosso dello stabilimento dell'aereonautica di un'area di accumulo dei residui dei casotti, oltre che alle differenti modalità di lavorazione impiegate. A fortiori, il campionamento effettuato nel lotto B (nell'area ricompresa tra l'Ospedale Marino e la torre Spagnola) ha permesso di riscontrare una importante presenza di frammenti di eternit seppure inferiore al lotto A, mentre i sondaggi effettuati nel lotto C presentano una minore concentrazione di frammenti di eternit.
La Commissione, pertanto, invita la Giunta - con ogni consentita celerità - a effettuare un nuovo intervento di rimozione dell'eternit e di smaltimento in discariche specializzate, operando, previa valutazione con gli Enti competenti, con le migliori tecniche disponibili ed a minore impatto ambientale, riducendo al minimo possibile la rimozione della posidonia e la possibilità di rottura dei frammenti di eternit, valutando, inoltre, l'opportunità di effettuare il monitoraggio della qualità dell'area durante le fasi di rimozione dei rifiuti dall'arenile".