Il dato
 

Almeno 16 milioni di elettori hanno abbandonato i partiti votati cinque anni fa per dirigersi verso altri lidi. Lo sostiene il sondaggista Renato Mannheimer in un'analisi del voto di domenica e lunedì scorsi. Segno, secondo Mannheimer, del forte mutamento dello scenario elettorale - generato principalmente dall'ingresso di nuovi attori tra cui Grillo e Monti - ma anche dell'estendersi dell'insoddisfazione verso l'offerta politica tradizionale.
A giudizio del noto sondaggista, il movimento Cinquestelle ha attinto principalmente da Pd e Pdl, per il 20% dal partito dell'astensione e per il 16% dai neo elettori diciottenni.
I due ex principali partiti, a Cagliari, hanno perso rispettivamente 12.023 voti (il Pd) e 22.890 (il Pdl) rispetto alle elezioni politiche del 2008 e da una prima analisi del voto (nei prossimi giorni gli statistici dell'università di Cagliari che stanno studiando le carte daranno una lettura più dettagliata) emerge che sia stato il partito del centrodestra a cedere più consensi. Ne avrebbe ceduti di più se la mossa berlusconiana di restituire l'Imu non avesse convinto molti elettori a ridare fiducia al leader del centrodestra.