Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Elettori delusi? Noi abbiamo lavorato bene»

Fonte: L'Unione Sarda
28 febbraio 2013


INTERVISTA. Il sindaco
 

Qualcuno, nel Pd, gli recapita un messaggio: «Gli elettori cagliaritani di sinistra sono imbufaliti e votano Grillo anche in risposta a ciò che non abbiamo ancora fatto». A Claudio Cugusi, il consigliere comunale autore di quella frase, Zedda non vorrebbe rispondere: «C'è un limite a tutto», dice. Poi ribadisce che «elezioni amministrative e politiche non sono assimilabili» e chiarisce che non pensa minimamente né a cambiamenti in Giunta né a modifiche programmatiche. Del resto, dice, «il centrosinistra qui ha tenuto meglio rispetto al resto del paese». Secondo il sindaco, insomma, non ci sono gli elementi per fare autocritica anche perché «io quando mi sono candidato ho sempre vinto» e ciò non sarebbe accaduto «se avessi seguito certi consigli», aggiunge riferendosi a Cugusi senza citarlo.
«La prima parte del mandato si può impostare in due modi: curando la visibilità o impostando un lavoro che darà frutti entro i cinque anni. Io ho scelto la seconda strada», spiega, dicendosi sicuro che i frutti arriveranno «perché faccio ciò che prometto». Il «leggero» calo di popolarità si mette nel conto ma «governare bene nell'interesse dei cittadini significa, innanzitutto «mettere al sicuro i 150 milioni di finanziamenti che rischiavamo di perdere per colpe della precedente amministrazione, fare un rigoroso risanamento del bilancio che ci ha consentito di avere un avanzo di 20 milioni, recuperare 80 milioni di euro che i nostri predecessori si erano dimenticati di incassare dal governo, presentare a Roma progetti per il Piano città ottenendo 11 milioni di fondi». Ma significa anche, aggiunge Zedda stilando un bilancio post elettorale del suo governo, «garantire una trasparenza amministrativa che prima non esisteva e tempi brevi per la burocrazia, adottare il Piano di utilizzo del litorale, avviare l'informatizzazione dell'edilizia privata dove abbiamo ereditato quasi 9000 pratiche arretrate, completare il progetto di riqualificazione del lungomare Poetto da Marina Piccola all'Ottagono che partirà all'inizio del 2014». Nessun rammarico, insomma. Nemmeno sul Lirico: «Sono di sinistra e conosco bene il ruolo del sindacato. Ma l'anarchia è intollerabile. Soprattutto perché io, il teatro, l'ho salvato». (f.ma.)