Rassegna Stampa

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"Piazza Garibaldi, il concorso di idee lo facciano i cittadini"

Fonte: web Castedduonline.it
27 febbraio 2013

La proposta


di  Marta Milia

Martedì 26 Febbraio 2013 | 18:05

"Il Comune di Cagliari ha recentemente bandito un concorso di idee per la riqualificazione di Piazza Garibaldi, prevedendo 20 mila euro di premi ai primi tre progetti. L'associazione Urban Center si è occupata nel giugno 2012 della riqualificazione della piazza e lo ha fatto creando, a costo zero, un processo di partecipazione e di coinvolgimento della cittadinanza che ha portato alla definizione di alcune linee guida progettuali.Il valore di un progetto deve misurarsi non solamente sulla forma ma sulla capacità di mettere in relazione l’uomo e lo spazio". Queste le parole di Stefano Gregorini, presidente dell'Urban Center, che continua: "Per farlo è oggi più che mai necessario sviluppare processi di partecipazione pubblica. Sono quindi necessarie scelte condivise che portino alla definizione di piani che siano richiesti ed accettati dai cittadini. Per mesi- aggiunge Gregorini- raccogliemmo gli umori, le idee e le reazioni degli abitanti ai progetti proposti nel tempo ed alcune proposte da noi avanzate. Da questo esperimento di progettazione partecipata emersero una serie di linee progettuali che avevano il principale intento di aprire un dialogo su quello che appare essere il vero problema: la visione globale, il modello a cui la città deve aspirare, il significato della permanenza storica, il rapporto che essa deve avere con la città e come possa questa essere messa a sistema con le attività socio-economiche di cui la città è fatta".

"Piazza Garibaldi presenta tutti gli aspetti con i quali, nei prossimi anni, la città si dovrà rapportare: la piazza, gli edifici dismessi ed il loro recupero, il verde pubblico, nello specifico i ficus, la pedonalizzazione e la mobilità dei quartieri storici, lo sviluppo turistico ed imprenditoriale. Tutti questi aspetti ci portano a considerare piazza Garibaldi una piazza al centro che non può essere trattata come un sistema isolato. Tanto più questo quadro sarà chiaro, tanto più l’intervento progettuale potrà aspirare ad essere rivoluzionario per l’intera città. Prima dei muri, la città è costruita da persone. Pensiamo, in sintesi, che dove piazza Maxia ha rappresentato un’occasione persa, al contrario piazza Garibaldi debba rappresentare il paradigma dell’azione per il rinnovamento di Cagliari.
I cittadini, quindi, - conclude Gregorini- non possono prescindere da questo processo. In questo senso riteniamo che il concorso d'idee rappresenti uno strumento errato, incapace di guardare alle più moderne prassi europee di pianificazione urbana".