VIA D’ARBOREA

C’era l’accordo - realizzato con una stretta di mano a settembre 2011 - e tutto andava bene. Locali comunali concessi a costo zero alla Onlus Alfabeto Del Mondo, il primo piano dell’ex scuola media di via Eleonora d’Arbo - rea. Poi, una settimana fa, la decisione dell’assessore alle Politiche sociali, Susanna Orrù, di liberare i tanti metri quadri dove la Onlus ha svolto i suoi numerosi corsi. Una scelta arrivata subito dopo che la notizia della concessione “a costo zero” era diventata di dominio pubblico. «Siamo sgomenti nell’apprendere dalla stampa che il Comune ha deciso di chiedere lo sgombero dei locali. Il Comune caccia i suoi stessi utenti, quelli che ci ha chiesto di aiutare. Non è una grossa contraddizione?» Questo è quanto domanda la Alfabeto Del Mondo, attraverso una nota stampa lunga due pagine. Fino a settembre 2012 la Onlus aveva una “autorizzazione provvisoria” - non certificata da nessuna carta bollata - per utilizzare il primo piano come deposito di 5mila libri per cagliaritani e immigrati bisognosi. Le altre attività (programmi di inclusione sociale, consulenza legale gratuita per immigrati, protezione sociale per vittime di tratta in convenzione con l’uf - ficio Servizi sociali per i Minorenni e corsi di recupero scolastico per ragazzi socialmente svantaggiati) erano svolti nei locali della Chiesa di Sant’Eulalia, alla Marina. Sei mesi fa la decisione di trasferire baracca e burattini nei locali dell’ex scuola media 1 per insufficienza degli spazi. Tante le lettere inviate dalla Onlus all’assessore Orrù e all’as - sessore Puggioni per chiedere di mettere nero su bianco la loro posizione. Ma, con il bando per l’assegnazione degli spazi pubblici comunali ancora in fase embrionale, il pezzo di carta non è mai arrivato. Lo stabile di via Arborea necessita di ristrutturazioni e dovrà essere liberato “in tempi rapidi”, come ha detto Orrù. Resta il mistero sul perchè sia stata rilasciata un’auto - rizzazione “solo verbale”. La Onlus ha già raccolto 1000 firme. «Si dovrebbe ringraziare e non sfrattare chi, senza usare soldi pubblici, effettua un servizio sociale e comporterebbe al Comune un notevole costo. Sono 300mila gli euro annui come valore del lavoro svolto dalla Alfabeto Del Mondo».

P. R.