Due ore di colloquio, ma nessuna dichiarazione per la stampa. Non si esclude che il magistrato abbia convocato Salvatore Nastasi per avere delucidazioni sulla regolarità della nomina della Crivellenti
redazione cagliaripad,
 

Non ha voluto rilasciare dichiarazioni il direttore generale per lo spettacolo dal vivo del ministero dei beni culturali, Salvatore Nastasi, che questa mattina è stato ascoltato in qualità di testimone, dal magistrato che sta indagando sulla nomina del sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari, Marcella Crivellenti.

Uscito dalla stanza del sostituto procuratore, Giangiacomo Pilia, ha liquidando con poche parole i giornalisti che lo attendevanofuori dalla porta. Il faccia a faccia è durato quasi due ore.

Massimo riserbo da parte degli inquirenti sul contenuto del colloquio, anche se non si esclude che il magistrato abbia voluto convocare il massimo dirigente del ministero per avere delucidazioni sulla regolarità della procedura seguita a Cagliari dall'Ente Lirico per la nomina del sovrintendente e verificare se, dal capoluogo sardo, la documentazione ed i verbali siano poi stati inviati a Roma.

Dopo gli esposti dei sindacati del Lirico, la Procura aveva aperto un fascicolo ipotizzando i reati di falso e abuso d'ufficio, con l'iscrizione nel registro degli indagati del sindaco Massimo Zedda, in veste di presidente della Fondazione e del Cda dell'Ente.