Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Contratti in aumento anche grazie all'Imu

Fonte: L'Unione Sarda
27 febbraio 2013


Una casa di 100 metri quadri assicura 10 mila euro (lordi) all'anno
Affitti, rendite record
 

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Il mercato delle compravendite immobiliari stenta ancora a ripartire ma a tener su il settore ci pensano gli affitti: in città la locazione di un immobile frutta il 4,8 per cento all'anno, media decisamente superiore a quella degli altri capoluoghi italiani. Solo Bari ha statistiche simili.
I NUMERI A Cagliari, secondo i dati della Fiaip (la federazione degli agenti immobiliari) aggiornati a febbraio, una casa affittata assicura in media 99 euro al metro quadro ogni 12 mesi. Dunque un appartamento di 100 metri quadri può garantire circa 10mila euro all'anno. Questo non significa che in città il mercato degli affitti non risenta della crisi. Secondo Gabriele Piredda, presidente provinciale dell'Uppi (Unione piccoli proprietari immobiliari) bisogna ringraziare l'esercito di studenti, commesse e giovani lavoratori che condivide insieme ai colleghi una casa: «Non dobbiamo considerare solo gli affitti standard, quelli delle famiglie, della durata di almeno quattro anni. Il mercato è fatto anche da locazioni brevi delle singole stanze agli studenti. Questo consente di far rendere anche immobili in condizioni non eccelse, magari avuti in eredità, su cui non si è investito in ristrutturazioni. Non è un caso che Quartu e altri centri vicini abbiano qualche difficoltà in più, per l'assenza di questa influenza positiva».
IL CONFRONTO Per comprendere il primato cagliaritano, è utile confrontare i dati con quelli nazionali. Nel 2012 l'aumento dei contratti di locazione registrati è stato del 3,21 per cento in tutta Italia. E il rendimento lordo annuale oscilla tra il 4 e il 4,5 per cento, numeri confortanti se messi a confronto con quelli dei titoli di Stato e del mercato azionario.
L'IMU L'introduzione dell'Imu ha sicuramente influito sul settore delle locazioni. Una ricerca del sito Idealista.it prevede per il 2013 un'impennata del 13 per cento: una bella fetta di questo aumento sarebbe da legare ai proprietari che di fronte alla pressione sempre maggiore del Fisco cercano di recuperare una parte delle spese di “mantenimento”.
Affittare una casa, comunque, è più difficile rispetto al passato: «C'è stato un leggero calo della domanda degli affitti tradizionali. Le famiglie non possono permettersi grossi importi mensili. Ecco perché si punta sulle locazioni temporanee agli studenti», spiega Piredda. «Una stanza in affitto può arrivare a costare fino a 300 euro, anche se la media è di 200 euro. Cifre che moltiplicate per il numero di camere dell'intero immobile, sono troppo alte per molti padri di famiglia». (m.r.)