COMUNE Bufera sui locali di via Arborea. La Orrù annuncia lo sgombero ma li ha concessi solo con una stretta di mano
Il sindaco l’aveva promesso in campagna elettorale: trasparenza e legalità prima di ogni cosa, anche nella gestione degli spazi più piccoli di proprietà del Comune. L’assessore alla Cultura, Enrica Puggioni, lo aveva addirittura minacciato: «L’amministrazione comunale ha deciso di fare chiarezza e di modificare i metodi di assegnazione degli spazi culturali in città e la loro destinazione». Erano i giorni in cui infuriava la polemica per lo sgombero di una ventina di associazioni dall’ex liceo artistico. «Lì dentro ci sono una serie di soggetti scelti sulla base di criteri non trasparenti », si univa al coro, il capogruppo del Pd, Davide Carta. E sul fatto che gli immobili del Comune dovessero essere utilizzati solo dopo un regolare bando per la loro assegnazione concordavano maggioranza e opposizione (almeno così affermavano). A un anno di distanza dalla cacciata degli abusivi di piazza Dettori, si scopre però che non solo il bando non c’è ma che addirittura gli spazi del Comune possono essere occupati solo con una stretta di mano con l’assessore di turno. Il caso della ex scuola media n.1 lo dimostra. In via Eleonora d’Arborea al primo piano dal settembre 2011 è ospitata la Onlus “Alfabeto del Mondo” che lì insegna la lingua italiana ai cittadini stranieri, mentre svolge i corsi di mediatore culturale, lingue straniere e inclusione sociale nei locali della chiesa di Sant’Eulalia. La conferma arriva dalla presidente dell’associa - zione, Maria Eugenia Maxia, che beneficia di canone a costo zero, arredi e bollette in conto al Muncipio: «L’assessore Susanna Orrù e la dirigente Ersilia Tuveri mi avevano promesso di mettere nero su bianco la nostra situazione. Invece, solo una stretta di mano come accordo a settembre 2011 e poi più nulla». L’unica smentita alle dichiarazioni della Maxia riguarda il «più nulla». Sì, perché l’assessore Susanna Orrù, dopo che la notizia dell’occupazione della ex scuola media fa il giro della città, si fa perentoria: «La Onlus non ha diritto a restare lì dentro e deve lasciare i locali». Bene. Ma l’assessore prima di sgomberare deve dire perché la Onlus è lì e senza pagare l’affitto, con le bollette in carico al Municipio. Anche perché la presidente dell’Alfabeto Mondo sostiene di aver avuto le chiavi per accedere all’immobile di via Eleonora d’Arborea dopo una semplice stretta di mano proprio con l’assessore Susanna Orrù. La cui delega è alle Politiche Sociali mentre l’ex scuola media n. 1 è di competenza dell’assessorato alle Politiche Giovanili. Quello che ha come assessore Enrica Puggioni. La stessa che quando metteva alla porta le associazioni dall’ex Liceo Artistico diceva «che si stava già lavorando a un bando per assegnare gli spazi a chi aveva titoli e requisiti». Basta la parola o serve un’altra stretta di mano? A.Mo.