Guerra del Lirico
di
Federica Lai
Venerdì 22 Febbraio 2013 | 17:30
Teatro Lirico da oggi in assemblea permanente. A rischio gli stipendi dei lavoratori per il mese di marzo e la possibilità di una liquidazione per la Fondazione Lirica.
Questa la decisione delle Rsu del Lirico che proprio stamattina in una assemblea generale ha ripercorso la vicenda della Fondazione tracciando la situazione attuale anche in vista dei ricorsi che verranno discussi il 27 febbraio. I ricorsi in questione sono tre: due concorrenti che hanno partecipato alla manifestazione di interesse e il consigliere Giorgio Baggiani che fa parte del Cda del Teatro Lirico.
Se il ricorso dovesse andare a buon fine il bilancio verrà salvaguardato ma verrà revocata la nomina della soprintendente Marcella Crivellenti.
"La situazione economica del Teatro è preoccupante - dice Massimiliano Cecalotti Rsu della Fondazione -. In questo momento il Comune non ha ancora corrisposto la tranche per coprire il 2012 pari a 2 milioni e 400 mila euro e anche il contributo regionale è bloccato. Per giunta siamo abbandonati anche dal Ministero che non ci da risposte. La Fondazione è riuscita a garantire gli stipendi dei lavoratori fino a febbraio e per marzo ci sono problemi di liquidità". "A marzo - continua Cecalotti - viene fatta la conferenza di presentazione della stagione lirica ma ad oggi mancano gli atti: i contratti dei registi, scenografi, del direttore per gli allestimenti scenici.
Nell'ultimo Cda la soprintendente ha presentato 7 cariche del suo staff e solo 2 hanno superato l'approvazione del Cda: Sabrina Cuccu di cui non risulta il contratto e Paolo Paoli, direttore operativo il cui contratto è scaduto a febbraio".
L'assemblea permanente del Lirico si svolgerà in due blocchi giornalieri: dalle 10 del mattino alle 13, e dalle 17 alle 20 di sera. Intanto per stasera alle 19.30 è prevista la prima azione concreta: ci sarà un presidio informativo con il pubblico durante il quale i lavoratori saliranno sul palcoscenico e leggeranno un comunicato.