Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tre ascensori per una città aperta

Fonte: L'Unione Sarda
25 febbraio 2013


Il punto d'accesso in via Santa Margherita, poi il percorso sotterraneo fino a Santa Croce e al Ghetto
 

Entro l'anno il via ai lavori per i nuovi collegamenti con Castello
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I nuovi ascensori di Castello saranno tre: il primo collegherà via Santa Margherita alla terrazza del parcheggio di via Cammino nuovo. Il secondo porterà fino al rivellino piemontese (sotto Santa Croce), il terzo sfrutterà un vuoto nelle mura per salire fino al Ghetto, proprio dove i tecnici hanno trovato una vecchia torre, inglobata poi dalle fortificazioni. Quest'ultimo impianto finirà all'interno di un edificio - attualmente diroccato -, che verrà recuperato e restaurato dall'amministrazione comunale.
Ma non è finita. Come ha spiegato il sindaco Massimo Zedda a novembre, durante la presentazione del progetto del multipiano di via Cammino nuovo, sarà ristrutturata la scalinata a chiocciola già esistente (costruita nel 1700) che correrà affianco all'ascensore. Una costruzione che probabilmente risale allo stesso tempo di realizzazione dell'arco d'ingresso alla vecchia caserma "San Carlo", dove ora sono state ricavate delle abitazioni.
Il progetto, bandito alla fine del 2012, ha però subito un piccolo stop nei giorni scorsi: l'Ufficio tecnico regionale ha espresso parere favorevole ma ha chiesto di «integrare il progetto, ed in particolare ad effettuare più accurati studi, indagini e calcolazioni geotecniche», come avvisa il Comune. Approfondimento che sarà svolto nelle prossime settimane e che dovrebbe concludersi in tempio abbastanza rapidi.
L'opera costerà complessivamente 14 milioni di euro e prevede la realizzazione di un parcheggio interrato da tre piani e 330 posti auto, tre ascensori per collegare Stampace a Castello e un'area verde. Con quegli stessi soldi saranno riqualificate le mura e le vecchie scalinate. Nelle previsioni della Giunta, la metà dei nuovi posti auto (165) sarà riservata agli abitanti di Castello e Stampace, per consentire di pedonalizzare alcune strade dei quartieri.
Michele Ruffi