Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Piccolo Caos”, in scena il quartiere di Sant'Elia

Fonte: L'Unione Sarda
22 febbraio 2013


La regista Marinella Senatore al lavoro con la gente comune

Workshop, casting e un'occasione per tutti

“Piccolo caos. Sant'Elia Viva”. Il titolo c'è. La trama del video-racconto sarà invece scritta giorno dopo giorno da un numero incredibile di mani, di voci e visi. Quelli della gente di Sant'Elia, il quartiere sul mare che a marzo diventerà un originalissimo set dove i registi sono anche i protagonisti. Lo sanno bene le “magnifiche cinque” donne di “Sant'Elia Viva”, Rita, Luisa e Pinella De Agostini e Paola e Vincenza Murru, animatrici dell'associazione nata intorno a “Residenza d'autore, arte pubblica partecipata”, il progetto che chiama un quartiere intero a raccontare, recitare, stare dietro alla cinepresa, imparare a usare le luci e i suoni. Il risultato del mese di lavoro sarà il più straordinario, autentico e vissuto video-sceneggiato di e con la gente del borgo. «Il nostro compito - raccontano orgogliose - sarà quello di suggerire volti e angoli del nostro quartiere». E soprattutto di trasformare il set senza confini in un'occasione di lavoro, in un'opportunità di futuro per i «nostri figli». Perché i “Mondi Possibili- re-inventing the city” (il primo programma di residenza d'artista dei Musei Civici, fortemente voluto dall'amministrazione comunale di Cagliari) cominciano interpretando la cultura nel suo senso più profondo, come relazione e scambio, per tutti. Se è vero che l'anima più sincera sono donne di “Sant'Elia Viva”, sarà invece la filmmaker Marinella Senatore, arrivata ieri mattina da Berlino dove vive e lavora, a tenere insieme i fili dell'avventura. «Scriveremo un racconto e sarà quello che vorrà la gente». Una storia che contiene mille altre storie, come finestre che si aprono su orizzonti diversi. Tutto, anche il lavoro, sarà ripreso raccontato.
Il mese di impegno intenso e speciale è iniziato ieri con l' open call , la chiamata a «chiunque voglia partecipare al progetto portando le sue idee, esperienze, passioni. Non ci sono limiti d'eta, né di professione. Il background di ciascuno di noi non rileva. Tutti potranno imparare qualcosa o insegnare qualcosa».
Per farlo basta iscriversi a uno degli workshop pubblicati sulla pagina www.mondi possibilicagliari.it. Altro non sono che corsi gratuiti che si terranno negli spazi del Lazzaretto dal 2 al 7 marzo dalle 10 del mattino alle 20. «Con una piccola troupe - aggiunge Marinella Senatore - abiteremo per un mese qui». Un'esperienza sul campo che sarà comunque preziosa per tutti: «Non mi aspetto di cambiare le cose», aggiunge la regista, «ma la convivenza diventerà memoria in cui palpiterà la dignità dei cittadini di quel posto».
Se non si cambiano le cose, di certo si aprono prospettive da costruire. Un esempio. «Il tecnico del suono, che fa parte della nostra mini troupe - racconta ancora la Senatore - diventato uno dei più apprezzati esperti del campo, è Xavier, un ragazzo spagnolo che ha cominciato con me». Aveva 18 anni.
Dopo i workshop, due intensissimi giorni di casting, l'8 e il 9 marzo: «Sarà il momento in cui definiremo i ruoli all'interno del progetto artistico». Il video-racconto di e con la gente di Sant'Elia (ma in realtà non ha confini) avrà la sua performance finale il 26 marzo, al teatro Massimo di Cagliari.
Dentro i “Mondi Possibili” ci sono importanti collaborazioni dell'Università con Antioco Floris (esperto di storia del cinema) Maria Luisa Frongia e Pamela Ladogana (dovranno mettere in connessione la pittura con la cinematografia) e con il teatro Lirico. Il lavoro sarà riversato su una piattaforma web con un blog aperto dove ciascuno potrà dare il suo contributo, nel segno del dialogo e della trasparenza.
«Residenza d'autore è un progetto di ricucitura del tessuto urbano», avverte Enrica Puggioni, assessore alla Cultura del comune di Cagliari, «grazie a un percorso di crescita culturale» nel quale si intrecciano nuove e vecchie storie che guardano al domani.
Caterina Pinna