Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Non c’è l’acqua, bimbi sloggiati

Fonte: Sardegna Quotidiano
20 febbraio 2013

Scuola

 

VIA ROLANDO

Allaccio fognario dai tempi lunghissimi manda in furia le mamme. I loro figli trasferiti da più di un mese

I bambini hanno fatto lo zainetto e sono andati via con lo sfratto in mano. Assurdità dei tempi che corrono. La scuola per l’infanzia di Monte Mixi in via Rolando ha chiuso i battenti dal sette gennaio e da allora nessuno sa dire ai genitori quando sarà riaperta. Due classi, cinquantadue bambini tra i tre e i cinque anni che da quel giorno sono costretti ad andare nella scuola in via Fermi, fanno doppi turni come “i grandi” e hanno sollevato la protesta delle loro mamme. Una delegazione di genitori afferma che proprio i doppi turni e le aule troppe piccole stiano creando diversi problemi ai loro figli, che si stanno ammalando a ruota e manifestano disagi. Rivorrebbero la loro scuola, soprattutto in un’età dove ogni cambiamento va intaccare gli equilibri delicati dei bambini e ogni ricordo inizia a durare per sempre. Il problema? «Un lavoro sull’i m p i a nto fognario» spiega il dirigente scolastico delle Scuole Randaccio (a cui fa parte la scuola di Via Rolando) Giovanni Mazziotti. E qui tutto normale. Solo che i quindici giorni annunciati si sono trasformati in tempi indefiniti. «In realtà hanno ultimato i lavori già da tempo ma ancora non ci hanno ridato la scuola. Pensavamo, in seguito a un incontro con il Comune di Cagliari che nel giro di quindici giorni avremmo potuto riportare i bambini a Monte Mixi. Ad oggi niente di fatto, ci hanno riferito però che ci sono dei problemi burocratici con Abbanoa». Dopo i lavori eseguiti e ultimati è il riallaccio che pare allungare i tempi della riapertura della struttura scolastica. «Quando il presidente del Consiglio di Circolo ha incontrato il Comune, proprio qualche giorno fa, ci si è domandati se Abbanoa trattasse il pubblico come il privato», ha affermato Mazziotti. «Quindi se il servizio idrico sardo mettesse le stesse scuole nelle liste lunghe che spettano ai privati». Da qui deriverebbero in tal caso i tempi così lunghi che lasciano due classi intere a spasso. «Non posso sbilanciarmi come ho già fatto, non ho notizie sulla riapertura ma è ovviamente mio interesse che accada il prima possibile, ho io stesso cercato di sollecitare, magari è solo questione di giorni. È quello che mi auguro». Per adesso un mese e mezzo è bastato per tenere i bambini fuori dalla loro scuola. «Io dico che comunque i bambini stanno bene - continua il dirigente scolastico - stanno in un complesso ristrutturato appena due anni fa. Il trasferimento è avvenuto senza problemi e non c’è di certo un problema di sovraffollamento ». Da questa mattina però si avvierà la protesta delle mamme che vogliono risposte più precise. Almeno una data che sia certa. Vi.Sa.