Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Contratti in scadenza, è allarme

Fonte: L'Unione Sarda
19 febbraio 2013


LA TARES. Alcuni potrebbero essere recuperati con l'avvio dello spazzamento quotidiano delle strade cittadine

A rischio molti dei 75 precari che hanno accumulato oltre 36 mesi lavorativi

Il 28 febbraio è per loro una data particolare: quel giorno, infatti, scadono i contratti di lavoro. Per molti dei 75 precari che si occupano della raccolta dei rifiuti, quella scadenza rischia di trasformarsi in un incubo. Alcuni hanno cumulato 36 mesi lavorativi, limite massimo per i contratti a termine.
L'unica possibilità di continuare a lavorare, per loro, è legata a un contratto a tempo indeterminato. Altri non hanno cumulato i tre anni ma, senza una proroga dei contratti, perderanno comunque il lavoro. Le aziende che eseguono la raccolta dei rifiuti, De Vizia, CoopLat e San Germano, hanno, infatti, manifestato la volontà di stabilizzare almeno quei precari (una trentina) che hanno già lavorato per 36 mesi. Una norma inserita nel capitolato d'appalto, siglato all'inizio del 2011, impedisce, però, questa stabilizzazione, prevedendo «una penale di 30.000 euro al Comune per ogni lavoratore assunto».
Possibile? «Si tratta di una clausola inserita per evitare assunzioni oltre il tetto massimo di 408 lavoratori previsto dal capitolato», spiega Fabrizio Marcello, presidente della commissione Servizi Tecnologici. «Ma da almeno 3 anni quelli a tempo indeterminato impegnati nella raccolta dei rifiuti sono meno di 408, perché nel frattempo alcuni sono andati in pensione, qualcun altro è morto», sottolinea Sergio Melis, segretario provinciale Ugl. «L'ostacolo è giuridicamente insuperabile», spiega ancora Marcello, «dal momento che la norma vieta genericamente nuove assunzioni e non stabilisce invece il “tetto” oltre il quale le assunzioni sono vietate».
Il vecchio contratto scade il 30 aprile. Il Comune ha inserito nel Peg (piano esecutivo di gestione) il capitolato per il nuovo accordo la cui applicazione, come prevede il contratto stesso, slitta di 12 mesi. «Un tempo necessario per predisporre la nuova gara», spiega Marcello. Nel frattempo, l'amministrazione ha deliberato lo stanziamento di 1,3 milioni di euro per garantire «lo spazzamento quotidiano delle strade». Questo consentirà a una trentina di lavoratori, almeno quelli che non hanno cumulato contratti per 36 mesi, di tirare il fiato.
Mauro Madeddu