Rassegna Stampa

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Progetto Sella del Diavolo, gli ambientalisti avvisano il Comune: “Niente opere pubbliche inutili”

Fonte: web cagliaripad.it
19 febbraio 2013

Gli Amici della Terra e il Gruppo d’Intervento Giuridico Progetto promuovono con riserva il piano per la salvaguardia e la corretta valorizzazione del promontorio che domina il Poetto
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Sella del diavolo

 

Si è svolta oggi la conferenza di servizi preliminare relativa al progetto: “Potenziamento delle strutture tecnologiche e/o infrastrutture SIC Torre del Poetto, Monte S. Elia, Cala Mosca, Cala Fighera – Recupero di un fabbricato sito nel promontorio S. Elia”, predisposto dal comune di Cagliari (Servizio lavori pubblici). Alla quale hanno preso parte, convocate dal Comune di Cagliari, le amministrazioni pubbliche competenti e le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus.

Esaminata la relazione descrittiva progettuale, in sede di conferenza di servizi preliminare, le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno espresso un parere positivo sul progetto, con un’importante precisazione.

“Come ribadito già in sede di riunione preliminare il 16 ottobre 2012 e in sede di presentazione dell’iniziativa (30 novembre 2012), non c’è bisogno di opere pubbliche impattanti né di complessi interventi di messa in sicurezza per fruire della Sella del Diavolo: bastano solo sensibilità ambientale e buon senso”, ha ricordato Stefano Deliperi del Gruppo di Intervento giuridico.

“Il sentiero naturalistico e archeologico della Sella del Diavolo è operativo da oltre dieci anni, promosso delle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico”, hanno aggiunto gli ambientalisti. “E’ uno dei pochi “gioielli” naturalistici e culturali di Cagliari ad esser fruibile tutto l’anno. Sono oltre 8 mila gli escursionisti accompagnati dalle guide ecologiste ad aver conosciuto questo splendido gioiello ambientale e culturale del Mediterraneo”.

Il sentiero è stato predisposto a proprie spese dalle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico, hanno ricordato gli ambientalisti, grazie alla collaborazione del Comando Militare autonomo della Sardegna e del Comando Militare Marittimo autonomo in Sardegna, titolari dell’area