Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Albero della Vita, incontri, visite ed eventi

Fonte: L'Unione Sarda
18 febbraio 2013


Cagliari non dimentica


Cagliari città martire con i suoi mille morti e la medaglia d'oro al Valor Militare ancora oggi non ha un monumento dedicato alle vittime dei bombardamenti. L'unico simbolo è l'Albero della Vita: una imponente scultura di ferro nel cimitero di San Michele, proprio sul luogo dove, in quei tragici giorni, venivano frettolosamente sepolti i cadaveri senza nome recuperati dalle macerie. Furono i club di servizio cittadino, i Rotary e i Lions, a voler piantare un albero di ferro (come le bombe assassine) realizzato dallo scultore Tore Pintus a imperitura memoria. Dal 1° novembre del 1984, ogni anno, in quel punto si celebra un rito funebre per commemorare i caduti civili.
VISITE GUIDATE Ma il capoluogo sardo non ha mai dimenticato quei giorni infausti per la città. Per questo settantesimo anniversario il Comune e diverse associazioni cittadine hanno programmato una serie di eventi che dureranno sino a maggio. Le commemorazioni, dunque, cominciano oggi con visite guidate ai rifugi di via Don Bosco e della cavità di via Vittorio Veneto (dalle 10 alle 13). Iniziative sobrie, organizzate per ricordare la tragedia. Sempre oggi l'associazione Urban Center organizza una giornata di mostre, escursioni, presentazioni di documentari e libri, reading letterari, musica dal vivo, dibattiti e proiezioni tra i locali di Palazzo Siotto in via dei Genovesi 114 (ore 11, 17,30, 19, 20,30 e 21,30), dell'Urban Center in via Stretta 37 (mostra ore 9-21, documentario alle 11,30), dell'associazione Itzokor in via La Marmora 123 (mostra ore 9-21), dell'Accademia di Pittura Figurativa in via Bastione Santa Caterina 9 (ore 9-21).
TEATRO MASSIMO E non finisce qua, perché sempre nella giornata di oggi verranno rievocati i giorni dei bombardamenti al Teatro Massimo grazie all'opera di Cada die Teatro e Teatro Stabile, in collaborazione con la Rai: alle 10 verrà proiettato il documentario “Cagliari 1943. Quando scappavamo dalla città col cappotto sopra il pigiama”. Alle 11,30 lezione storica con i docenti Giulio Angioni e Luciano Marrocu, interverranno anche alcuni testimoni di quei terribili giorni. Alle 19 ci sarà lo spettacolo “Cagliari 1943. La guerra dentro casa”.
MOSTRE AL SEARCH Nel sottopiano del Palazzo Civico (Spazio Search) tre appuntamenti diversi. Martedì 26 alle 18 apre la mostra “Memorie del sottosuolo”, primo atto: “L'attesa e lo scoppio”. Seconda parte il prossimo 15 marzo alle 11 con “L'esodo”. Il 13 maggio alla stessa ora terzo e ultimo atto, che si intitola “Il ritorno e la ricostruzione”.
CENTRO STORICO Il 28 febbraio, invece, corti e proiezioni nei rioni più antichi della città. Si parte dalla Cittadella dei Musei alle 17,30, con la mostra “Geografie della memoria”. Dalle 19 ci si sposta in piazza Carlo Alberto con le proiezioni “Cicatrici” e “Ghettendi Pingiaras. Ritorno a Stampace”. Alle 19,45 in piazza Santo Sepolcro verrà proiettato “Quella notte” di Michele Columbu. Il Palazzo Civico (lato Rinascente) alle 20,15 si trasforma in schermo per la proiezione del corto “Due destini”.
FACEBOOK E nell'era di internet, non poteva mancare una pagina su Facebook per parlare dei bombardamenti. Uno spazio dove i frequentatori del social network possono mandare immagini, documenti e soprattutto raccontare e scambiarsi ricordi ed esperienze.