POETTO. Dubbi di Sanna (Pd). Pittalis (Pdl): «Soluzione giusta»
Sembrava che il decreto salva-baretti emanato martedì dalla Regione avesse risolto tutti i problemi di carattere urbanistico che rendevano illegittima, almeno d'inverno, la loro permanenza al Poetto. Ad attestarlo, nonostante le riserve del Comune, erano stati anche esponenti dell'opposizione in Consiglio regionale, che avevano salutato come positivo - ancorché tardivo - il provvedimento firmato dall'assessore all'Urbanistica Nicolò Rassu.
I DUBBI DI SANNA Ieri a sollevare «evidenti margini di dubbio» sull'efficacia per la sospensione delle demolizioni dei chioschetti, perché «definisce oggi per ieri la natura dei manufatti che al contrario sono stati realizzati con caratteristiche ben definite all'atto della concessione» è stato l'ex assessore all'Urbanistica Gian Valerio Sanna, firmatario nel 2008 di un decreto che, anche a giudizio di Cappellacci, già rendeva legittima la permanenza dei baretti.
«Quel decreto parla di efficacia “nelle more dell'approvazione del piano di utilizzo dei litorali», è il parere di Sanna, «e disconosce che il caso di Cagliari è diverso perché si tratta di un Pul adottato e non ancora approvato definitivamente e per il quale dovrebbero applicarsi norme transitorie specifiche che non possono essere surrogate da un generico decreto assessoriale».
Secondo l'esponente del Pd, poiché si devono «contemperare esigenze sia urbanistiche che paesaggistiche, sarebbe più opportuna una diversa impostazione del decreto che miri a disciplinare, per tutti i comuni interessati, la fase transitoria intercorrente fra adozione e l'approvazione definitiva dei Pul, che si articoli attraverso una conferenza di servizi fra Comune, Provincia, Regione e Autorità dello Stato preposte alla vigilanza paesaggistica».
LA REPLICA DI PITTALIS Immediata la replica del capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Pietro Pittalis: «Prendiamo atto che l'onorevole Gianvalerio Sanna a distanza di circa sette anni dalle prime linee guida per i Pul, da lui elaborate come assessore all'Urbanistica, oggi inizia ad avere qualche dubbio. Forse si sarebbe dovuto porre qualche interrogativo anche in passato, visto che ancora nessun Comune dell'Isola ha terminato l'iter per l'approvazione di tale atto. Peraltro», aggiunge Pittalis, «si ricorda all'onorevole Sanna che l'adozione del Piano è uno dei passaggi previsti prima dell'approvazione definitiva e pertanto i presupposti del decreto calzano perfettamente con la situazione che si sta verificando al Comune di Cagliari». Poi la polemica finale: «A chi si adopera nella ricerca o nella generazione di dubbi», conclude Pittalis, «continuiamo a preferire chi lavora per trovare soluzioni». (f.ma.)