Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Consiglio stacanovista, Tocco no

Fonte: Sardegna Quotidiano
11 febbraio 2013

Comune

 

MUNICIPIO Il consigliere Pdl il più assente nel 2012. Perra e Casu sempre presenti. L’aula aumenta gli atti approvati

Edoardo Tocco piace più il consiglio regionale che palazzo Bacaredda. Il suo doppio incarico di rappresentante del popolo (dei cagliaritani e di tutti i sardi) lo porta spesso a snobbare le riunioni dell’aula del municipio: qui, nei banchi del Pdl, ha partecipato a 53 sedute sulle 85 totali di tutto il 2012. Dall’altra parte di via Roma, dove vota da onorevole, invece è tra i più presenti. Detiene lui il record di assenze in Comune, seguito alla distanza (70 firme) da un altro con doppio incarico: Giorgio Cugusi di Sel. In due non hanno mai disertato una convocazione del presidente Ninni Depau (mai assente anche lui): il socialista Raimondo Perra e il sardista Paolo Casu . Numerosi i consiglieri che sono mancati solo una volta. In ordine alfabetico: Claudio Cugusi (Pd), France - sca Ghirra (Sel), Fabrizio Marcello (Pd), Tanino Marongiu ( Pd) Sergio Mascia (Sel), Guido Portoghese ( Pd). La partecipazione all’attività dell’aula nel 2012, comunque, è alta, soprattutto se confrontata con le passate consiliature. La media delle presenze è stata di 38 consiglieri su 40 per ogni seduta, contro i 34 del 2011 e addirittura i 32 dell’anno precedente.

TRASPARENZA E ATTI I dati sull’attività di palazzo Bacaredda sono stati pubblicati ne giorni scorsi sul sito del Comune «in coerenza », si legge, «con gli indirizzi del consiglio comunale: si sta procedendo ad una significativa implementazione delle informazioni sull’attività dell’organismo da inserire nel sito». La parola d’ordine sembra essere “trasparenza”. E le tabelle allegate rivelano che in Consiglio gli atti non stanno a prendere polvere come spesso accadeva in passato. Le proposte di deliberazione (101 presentate, 96 approvate) rimangono in attesa di discussione una media di 22 giorni. Nel 2011 (presentate solo 83, approvate 75) e nel 2010 (con il sì a 90 su 94) la giacenza arrivava rispettivamente a 75 e 90 giorni. Tempi biblici si facevano registrare prima che anche gli altri atti passassero al vaglio dell’a ssemblea. Mozioni: 268 giorni nel 2010 e 79 l’anno dopo. Ordini del giorno: 254 giorni nel 2010, 25 nel 2011 e, dato in controtendenza, 68 l’anno scorso. Ma nel 2012 sono stati molti di più. Per vedere soddisfatte le interrogazioni nel 2010 un consigliere doveva aspettare 91 giorni, 128 nel 2011. L’anno scorso solo 27. In passato quindi veniva sollevato un problema e, prima che se ne parlazze in aula, magari era già arrivata la soluzione e, comunque, il tema non era più di attualità. Ridotto è, in questa consiliatura, il numero delle riunioni di commissione: 568 nel 2012, contro le 745 del 2010. Il maggior numero di convocazioni arriva per quelle del Bilancio e Patrimonio (68 incontri). Più rare le commissioni sul Personale: 40 in tutto, contro le 11 totali del 2010. E. F.