Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Metro, il progetto si allarga

Fonte: L'Unione Sarda
11 febbraio 2013


IL FATTO. Ieri Provincia e Università hanno discusso dati e tracciati futuri

Tempi stretti per Selargius e Sinnai, poi Capoterra
La metropolitana leggera tra Cagliari e Monserrato funziona. Al punto che ieri in Provincia si è discusso di ampliare il vecchio progetto. Nel 2008 si era deciso di estendere i binari sino al Poetto, a Quartu, Sestu, Settimo, Cittadella universitaria di Monserrato e ovviamente sino a piazza Matteotti a Cagliari. Ieri, davanti alla commissione provinciale ai Trasporti, il professore universitario Italo Meloni ha esposto numeri e progetti per tre nuove linee: verso Sinnai, sino a Capoterra e poi la bretella da Monserrato a Selargius-Paluna. Tutto questo quando stanno per entrare in funzione, entro l'anno, altri due spezzoni: sino al Policlinico universitario di Monserrato e sino a Settimo. Una rivoluzione per il traffico nell'hinterland di Cagliari.
SUBITO SELARGIUS È bene chiarirlo, i discorsi di ieri sono solo virtuali. «È importante partire con un progetto, con uno studio dei possibili tracciati - dichiara Luca Mereu, presidente della commissione provinciale ai Trasporti - una città importante come Selargius non può aspettare il collegamento con Quartu, è necessario risolvere al più presto i problemi e per questo sarebbero sufficienti due fermate partendo da via Vesalio».
SINNAI Fattibile in tempi stretti anche il collegamento con Sinnai, da estendere poi anche verso il Parteolla. Meno perseguibile, almeno rapidamente, il discorso Capoterra, quindici chilometri di binari che costerebbero circa 30 milioni di euro: c'è da risolvere anche il problema dell'attraversamento delle zone umide protette. Sicuramente per tutti questi discorsi proposti ieri mancano i finanziamenti.
POETTO Allo stato attuale sono disponibili 50 milioni stanziati dalla Regione per collegare Cagliari al Poetto. Progetto fortemente voluto dalla nuova amministrazione cagliaritana guidata del sindaco Massimo Zedda, che vorrebbe estenderlo sino a piazza Matteotti e verso Sant'Elia. Tutto il resto sono proposte, idee, modifiche al disegno originario firmato dai sindaci dell'Area vasta di Cagliari e dalla Regione nel 2008, su input del Governatore Renato Soru.
LE PRIORITÀ «Quel che è importante adesso - spiega il professor Meloni - è stabilire le priorità degli interventi. Attraverso dati come quelli studiati dal nostro centro interuniversitario di ricerche economiche e mobilità (Cirem). Innanzitutto il collegamento con Quartu e l'hinterland stretto (Quartucciu e Selargius). Fondamentale anche lo sviluppo verso Capoterra, da cui ogni giorno in città si riversano 20 mila veicoli, e sino a Sestu, paese in crescita verso Monserrato. Strategici anche i binari sino a Sinnai, che potenzialmente alleggerirebbero il traffico di 10 mila mezzi. Noi stiamo fornendo gli strumenti tecnici, ma alla fine le decisioni spettano alla classe politica. Per risolvere il problema della viabilità nell'Area vasta di Cagliari».
Paolo Carta