Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Tuvixeddu, il ministro intervenga subito»

Fonte: La Nuova Sardegna
11 novembre 2008

MARTEDÌ, 11 NOVEMBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari

di Roberto Paracchini 



Nuovo sopralluogo dei parlamenari del Pd Della Seta: ci sarà un’iniziativa legislativa




CAGLIARI. «Mi sembra che non ci sia un’adeguata consapevolezza sull’importanza di Tuvixeddu, che è un bene di tutti e, quindi, non solo una questione locale», il senatore del Pd Roberto Della Seta, già presidente di Legambiente, ha fatto ieri un sopralluogo sul colle della necropoli punico romana. Durante l’incontro Della Seta (che è anche presidente del gruppo del Pd nella commissione Ambiente del senato) ha annunciato l’istituzione di un Osservatorio permanente per la «tutela di tutto il colle dove si trova il sito archeologico». È «un punto di partenza - ha precisato - ma con obiettivi concreti».
Innanzi tutto «chiediamo subito un incontro col ministro Bondi e stiamo pensando anche a un’iniziativa legislativa per ottenere un vincolo definitivo allargato: per evitare le edificazioni in una parte del colle. È importante una difesa paesaggistica complessiva».
Durante il sopralluogo, sollecitato dal responsabile regionale di Legambiente Vincenzo Tiana, oltre alla necropoli è stata visitata anche la mostra su Tuvixeddu interna alla Cittadella dei musei, contenente gioielli, amuleti e anfore. Dell’Osservatorio faranno parte, insieme a Della Seta, anche altri tre senatori del Pd, Francesco Sanna (che ieri ha accompagnato Della Seta), Amalia Schirru e Guido Melis. «Tuvixeddu - ha aggiunto Della Seta - è un problema di tutti. Per questo cercheremo di coinvolgere anche i colleghi parlamentari del centrodestra». Il sopralluogo di ieri mattina è partito da vico IV Sant’Avendrace, via Falzarego sino ad arrivare alla sommità del colle. «Da qui - ha precisato Tiana durante la visita - si può vedere che Tuvixeddu non è soltanto un patrimonio archeologico di inestimabile valore, ma anche paesaggistico su tutto il colle». Nelle settimane scorse il ministro Sandro Bondi aveva invitato la Regione e la Coimpresa (la società interessata alla lottizzazione integrata prevista dall’accordo di programma del 2000) a raggiungere un accordo. «Ma noi pensiamo - ha precisato Della Seta - che il valore di Tuvixeddu sia tale da imporre una maggiore attenzione. Il Codice Urbani permette la tutela integrale del colle. Se questo non dovesse avvenire, stiamo pensando a una nuova iniziativa legislativa e farlo diventare patrimonio dell’Unesco».
Il governo dell’isola, sulla base «del moderno concetto di paesaggio», vuole allargare il vincolo a tutto il colle per impedire che le costruzioni della Coimpresa (che fa capo al gruppo Cualbu) ne compromettano la fisionomia. L’impresa, invece, vanta i diritti derivanti dall’accordo di programma del 2000, firmato anche dalla Regione e dal Comune. Intesa, questa, che prevede un intervento di riqualificazione urbana con al centro una lottizzazione integrata: un parco archeologico naturalistico di ventitre ettari (al cui interno si trova la necropoli) e, in un’altra parte del colle (a lato di via Is Maglias) e su Tuvumannu l’edificazione di circa quattrocento appartamenti. Più strade e servizi. Il governo dell’isola, sulla base dell’articolo 14 della legge urbanistica, aveva anche emesso a settembre un provvedimento d’urgenza per fermare le opere sul colle per novanta giorni. Ma la Coimpresa aveva fatto ricorso al Tar, che aveva sospeso la delibera regionale. Da ricordare poi che l’allargamento del vincolo a tutto il colle di Tuvixeddu (varato dalla Regione nel 2007 su indicazione della commissione al Paesaggio) era stato annullato dal Tar con convalida successiva del Consiglio di Stato: c’era stato l’azzeramento degli atti (compreso quello che aveva costituito la precedente commissione al Paesaggio). Ora i lavori per la lottizzazione di via is Maglias sono ripresi. Da qui l’intervento dei parlamentari del Pd.