Dalla commissione Cultura occhi puntati sulle nomine, arriva un direttore “pro tempore” per far partire i corsi. Sulla vicenda vigila la Corte dei Conti
Andrea Deidda
Un domani, come vuole la spending review, la scuola sarà “internalizzata”, ad occuparsene sarà l’assessorato alla Pubblica Istruzione e molto probabilmente non ci saranno più problemi di nomine. Ma fino ad allora si dovrà pensare a risolvere problemi su problemi collezionati nel tempo. Lo sa bene la commissione consiliare alla Cultura, presieduta da Francesca Ghirra(Sel), che oggi ha preso in mano la questione convocando il direttore amministrativo della Scuola Civica, Roberto Floris, e il direttore generale del Comune, Cristina Mancini.
Sul tavolo c’è la lettera del 24 gennaio con cui Paolo Zucca, presidente della Scuola, comunica le proprie dimissioni per “motivi personali e professionali”. Sullo sfondo invece ancora la querelle su sette contratti, sollevata a dicembre in Consiglio comunale da un’interrogazione del sardista Paolo Casu. Tra questi desta curiosità quello del vice direttore artistico, una figura non prevista dallo Statuto interno e ricoperta da Giorgio Baggiani. Un gradino sopra il direttore Luigi Puddu, anche a lui a fine dicembre giunge la lettera da parte del Comune con la quale viene comunicata “l’invalidità del contratto”. Assieme a loro sotto la lente d’ingrandimento del Municipio ci sarebbero i contratti di cinque bidelli della scuola.
La vicenda. Tutto nasce a luglio 2011 quando, con il cambio di Giunta, la direzione generale di Palazzo Bacaredda richiede informazioni sulla gestione contabile e organizzativa della scuola. Dopo tempo si scopre, sarebbe nero su bianco in un verbale del Cda del 14 aprile 2011, che i cinque contratti dei bidelli e quelli dei direttori sarebbero passati da Co.co.co a contratti a tempo indeterminato. In proposito oggi Maurizio Porcelli, ex presidente, ha affermato di aver “votato contro la trasformazione del contratto a tempo indeterminato del direttore”, il contrario invece ha fatto per le altre cinque posizioni perchè, in sostanza, meno rilevanti.
Proseguendo, a luglio 2012 l'Amministrazione comunale chiede un parere legale alla propria Avvocatura circa la validità dei contratti: ma quest’ultima è oberata di impegni e non esprime alcun parere. Lo fa invece un professionista esterno, su richiesta del Cda della Civica, il quale sancisce la radicale invalidità dei contratti del direttore artistico e del vicedirettore e la presenza di irregolarità anche nei contratti degli altri collaboratori(scelti senza gara ad evidenza pubblica). Sull’intera vicenda inoltre grava un’indagine della Corte dei Conti dato che non è escluso si possa configurare un danno erariale alla luce del pagamento degli stipendi.
Attualmente come affermato il 30 gennaio in Consiglio dal sindaco Zedda è stato dato “incarico pro tempore a un direttore artistico che si occuperà di avviare i corsi e portare avanti le iscrizioni”