Cagliari
4 Febbraio 2013 ore 16:59
"Servono case a basso costo e qualità ambientale". Il Gruppo di intervento giuridico contesta il progetto del Comune: “Il sindaco e la sua giunta ci dicano finalmente che intenzioni hanno”
redazione cagliaripad,
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Sono queste le accuse che Stefano Deliperi dell’associazione ambientalista, Gruppo di intervento giuridico, rivolge al comune di Cagliari. Nel mirino c’è il progetto di creare un quartiere modello sotto il profilo dell’ecosostenibilità in località Su Stangioni.
Il progetto. “A Cagliari – denuncia Deliperi – si avvicina a grandi passi l’adozione di un piano di lottizzazione di iniziativa privata di ingenti dimensioni: 807 nuove unità immobiliari (430 residenze private + 377 residenze economico-popolari), 97 esercizi commerciali (due torri alte 45 metri), 3.000 residenti previsti, criteri e materiali di bio-edilizia, nella località Su Stangioni – Is Trincas (19,2 ettari, cioè 192.000 metri quadri, di cui 116.000 metri quadri di edilizia residenziale pubblica, 32.000 metri quadri di servizi, 44.000 metri quadri di verde pubblico e privato), vie pedonali, metropolitana e strade sottoterra, presso l’ex inceneritore (e oggi stazione di stoccaggio dei rifiuti del Comune di Cagliari), la S.S. n. 131 e la S.S. n. 554, una serie di piccoli proprietari e cooperative sono i soggetti proponenti (complessivamente circa 150 proprietari)”.
I numeri. “Cagliari ha 156.488 residenti e ne ha perso 13.358 dal 2011, pur avendo la bellezza di 5.090 unità immobiliari residenziali non occupate (dati Istat, censimento 2011). Oltre 5 mila case non occupate, fra cui un notevole patrimonio immobiliare bisognoso di ristrutturazioni e risanamento. La città non ha bisogno di nuovo cemento, non ha bisogno di ulteriore consumo del territorio, ha bisogno di case ristrutturate e di case a prezzi (acquisto, locazione) accessibili”, spiegano gli ambientalisti.
“A questo punto, a 20 mesi dall’entrata in carica dell’Amministrazione comunale Zedda, quali sono le intenzioni?” si chiede Deliperi che propone: “Cagliari ha bisogno di un serio e realizzabile piano di housing sociale, di una politica di incentivi per la ristrutturazione degli immobili e la dotazione ove possibile di impianti di produzione di energia da fonti alternative (pannelli fotovoltaici in particolare), di una politica di miglioramento qualitativo e incremento del verde pubblico, di un efficace accesso ai fondi comunitari per la riqualificazione delle aree urbane”.