4 Febbraio 2013 ore 18:03
Maschere, ratantira solo a Castello. Zeppole e animazione per i bambini in Piazza Carmine. La manifestazione, oltre alla consueta mascherata, prevede una rievocazione della memoria storica del quartiere
redazione cagliaripad,
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Ratantira e tradizione popolare inaugurano il carnevale cagliaritano. Il 7 febbraio, alle 15, l’appuntamento è in Piazza Goffredo Angioni (ex piazza Santa Caterina): la manifestazione, oltre alla consueta sfilata, prevede una rievocazione della memoria storica del quartiere Castello attraverso lo studio delle antiche tradizioni popolari riguardanti il Carnevale. A proporlo è l’Istituto Santa Caterina, in collaborazione con il “Comitato per Castello.
Le attività previste coinvolgeranno i bambini nei travestimenti, nelle recite di brevi storie, filastrocche, e nella realizzazione di una delle maschere tipiche del quartiere Castello: “sa gattu”. Il percorso si concluderà con una festa in maschera e zeppolata che coinvolgerà i genitori degli alunni e i residenti del quartiere Castello. Per partecipare alla sfilata in maschera è necessario portare un lenzuolo bianco e trucchi.
Mentre, il Dopolavoro ferroviario e il Villaggio dei Pescatori, con il patrocinio del Comune di Cagliari, organizzano una due giorni di carnevale all’insegna dell’austerità. No alla sfilata per le vie della città, ma zeppolata in Piazza del Carmine alle 15.3, martedì 12 febbraio,con animazione per i bambini; a seguire alle 18 balli e ratantira con figuranti, per concludere alle 19 con ballo in maschera con concerto di musica dal vivo con il gruppo Cool Funk.
Ancora, venerdì 15, in Piazza del Carmine alle 15.30, si festeggia la Pentolaccia per i bambini, con animazione,musica e zeppolata.