Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il nuovo volto di Sant'Elia

Fonte: L'Unione Sarda
4 febbraio 2013


RECUPERO URBANO. Un terzo dei fondi è stato stanziato attraverso il “Piano Città”

Disponibili 33 milioni tra Governo, Regione e Comune
Il restyling di Sant'Elia può avere inizio. Un po' grazie ai soldi di Comune e Regione (più di 17 milioni disponibili, alcune opere già partite), ma anche grazie ai nuovi finanziamenti del Governo: undici milioni freschi del Piano Città, destinati ai progetti per riqualificare le aree urbane degradate. Risorse che vanno ad aggiungersi ai cinque milioni già stanziati dai ministeri dell'Economia e dei Trasporti.
IL PIANO CITTÀ Il progetto del Comune per la riqualificazione di Sant'Elia è stato uno dei 28 piani (su 457 proposte presentate) scelti dalla “Cabina di Regia”, commissione composta da rappresentanti dei diversi ministeri interessati, della Conferenza delle Regioni, dell'Anci, dell'Agenzia del Demanio e di Cassa Depositi e Prestiti. L'amministrazione guidata da Massimo Zedda nel suo progetto per Sant'Elia aveva previsto una serie di interventi del valore totale di 111,1 milioni di euro, dei quali 88,8 milioni quelli richiesti come cofinanziamento del Fondo nazionale. Per adesso i soldi concessi al capoluogo sardo sono circa 11 milioni. Denaro che servirà alla riqualificazione del padiglione Nervi, compresa la realizzazione di aree di accesso dal lungomare Sant'Elia e alla sistemazione dei canali navigabili di Terramaini.Per questi interventi, oltre al denaro del Piano Città, ci sono anche a disposizione finanziamenti dei ministeri dell'Economia e dei Traporti.
COMUNE E REGIONE Tante le cose che bollono in pentola anche grazie ai fondi di Comune e Regione: più di un milione di euro per la riqualificazione del piazzale di fronte al Lazzaretto, circa due milioni e mezzo per la pavimentazione e le piste ciclabili, poco meno di 200mila euro per la realizzazione dei nuovi chioschi. E poi la ricostruzione del Borgo vecchio, già in corso: circa cinque milioni per migliorare gli edifici sia dal punto tecnologico che architettonico, oltre un milione e mezzo per la sistemazione degli impianti. E non è finita qua, perchè grazie a quasi 200mila euro il Comune ha previsto interventi archeologici a Capo Sant'Elia.
IL PARTENARIATO Non sarà solo il Comune a lavorare per la riqualificazione del rione. Per sfruttare meglio le risorse del Piano Città, è stato attivato un partenariato con l'Autorità Portuale. In questo modo i due enti potranno lavorare in sintonia. Per esempio sul padiglione Nervi, storicamente di proprietà dell'Authority, si sceglierà di comune accordo la destinazione d'uso. Scartata l'ipotesi di spostare in quella zona la movida cagliaritana, una soluzione potrebbe essere quella di utilizzarlo per attività di interesse turistico, culturale e sportivo.
POSTI DI LAVORO I cantieri, una volta partiti, non potranno che risultare una manna per il settore delle costruzioni, in forte crisi in questo periodo. Saranno centinaia i nuovi posti di lavoro. Anche per questo l'amministrazione spera, in futuro, di a ottenere altre risorse in aggiunta agli 11 milioni già stanziati dal Piano Città. Ma sarebbe già importante riuscire a spendere quelli messi a disposizione ora. Impresa, in Italia, tutt'altro che scontata.
Piercarlo Cicero


Dallo stadio al Borgo vecchio: tutti i progetti ipotizzati dall'amministrazione
Previsti tredici interventi
Il programma strategico per il rione costerebbe 111 milioni

Un programma da 111 milioni di euro. Tanti soldi, sarà difficile reperirli tutti. Ma come utilizzarli, al Comune, lo sanno già. Tredici gli interventi ipotizzati, che se attuati in toto rivoluzionerebbero l'intero quartiere. Si parte dalla riqualificazione dell'area del Lazzaretto e del lungomare Sant'Elia, liberando il fronte mare dal traffico veicolare con uno spazio pedonale. Poi c'è il miglioramento dell'edilizia popolare nel Borgo vecchio, con interventi di manutenzione e risanamento edilizio e architettonico degli stabili, il recupero degli impianti sportivi e delle aree verdi. C'è anche la riqualificazione di via Schiavazzi, con la sistemazione delle aree incolte e abbandonate (oltre al rifacimento dei marciapiedi e dell'illuminazione pubblica).
Altro punto fondamentale è il recupero dell'edilizia popolare di Area, con opere di risanamento dei palazzi. Da anni si attende anche la realizzazione del porticciolo per la piccola pesca, così come la sistemazione del canale che dal quartiere La Palma arriva alla darsena. Poi c'è l'estensione della metro leggera, e ancora la riqualificazione dello stadio, per renderlo un moderno complesso sportivo in grado ospitare più discipline. Già stanziati i soldi per la manutenzione straordinaria del “Parco del Lazzaretto”, così come quelli per la riqualificazione del padiglione Nervi. Ci potrebbe anche essere spazio per il completamento dell'Arena concerti, nuovo spazio estivo per gli eventi dopo la dismissione dell'Anfiteatro Romano. Risorse previste anche per scavi archeologici e valorizzazione di Capo Sant'Elia, e la realizzazione di una palestra come spazio aggregativo nel quartiere. (p.c.c.)