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I titolari dei baretti hanno presentato al Comune la richiesta di accertamento di conformità urbanistica e di compatibilità paesaggistica. Un atto consegnato agli uffici competenti nella speranza di bloccare il procedimento di decadenza delle loro concessioni.
Il Comune, infatti, prima di ogni altra decisione in materia dovrebbe rispondere al documento presentato dai commercianti. Ha sessanta giorni di tempo per farlo. Resta da vedere, a questo punto, se l'amministrazione proseguirà nel procedimento di decadenza che era stato annunciato lo scorso dicembre con una lettera inviata dal Servizio Patrimonio, ma che era anche stato sospeso i giorni successivi sempre a seguito da una lettera arrivata ai gestori dei baretti dal Comune.
Nella richiesta di accertamento i titolari specificano che la struttura è leggera, amovibile e temporanea. È sottolineato anche come sia costituita prevalentemente da elementi lignei montati a secco con semplici incastri, proprio a dimostrare il carattere della precarietà.
Non manca, sempre nel documento, un richiamo da parte dei gestori al fatto che i servizi al Poetto vanno garantiti sempre e comunque. Secondo loro infatti è doveroso quanto necessario, da parte del Comune, dare la giusta risposta alla domanda di servizi da spiaggia. Insomma, è un dovere garantire un servizio continuativo al cittadino fino a quando non verrà approvato il Pul. Difficile, per i cagliaritani, immaginare il loro lungomare senza baretti per mesi. I titolari concludono affermando che il termine di approvazione definitiva e di entrata in vigore del Pul può essere considerato come termine finale congruo sia per il nullaosta paesaggistico che per l'autorizzazione edilizia. (p.c.c.)