Rassegna Stampa

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Immobili fantasma, la Corte dei Conti al Comune: patrimonio mai recensito

Fonte: web Castedduonline.it
31 gennaio 2013

Edifici all'asta


di  Jacopo Norfo

Mercoledì 30 Gennaio 2013 | 18:30

Immobili fantasma a Cagliari. Il Comune è pronto a fare un bando per metterli all’asta, ma viene bacchettato dalla Corte dei Conti perché i dati non sono aggiornati. Nasce un paradosso: il Comune possiede tanti immobili importanti senza neppure saperlo, per colpa di un software costato un milione e 600mila euro che funziona a singhiozzo.  Tutta la maggioranza firma un'interrogazione che scotta indirizzata all’assessore Gabor Pinna in consiglio comunale. Fabrizio Rodin, vice capogruppo del Pd, chiede certezze in aula sui locali inutilizzati: “La maggioranza è molto preoccupata sul piano degli immobili, e sulle alienazioni previste-dice Rodin- vorremmo sapere quali azioni intende intraprendere l’assessore Gabor Pinna, e se è disponibile un elenco completo degli immobili cagliaritani. Tutte queste  domande nascono ma non muoiono dalla commissione Politiche Sociali. Abbiamo il forte dubbio su cosa si stia facendo sul patrimonio comunale e in particolare quello dei  Servizi  Sociali. Quali sono gli immobili? Cosa si intende fare? In tempi di spending review, sarebbe opportuno sapere su cosa possiamo contare”.  Risponde l’assessore Pinna: “Il Comune di Cagliari è dotato nel 2004 di un sistema informatico sul Patrimonio, ma la ricognizione è stata insufficiente. C’è l’obbligo di un piano di valorizzazione e di stilare l’elenco degli immobili, servono informazioni più dettagliate. Dall’agibilità alla certificazioni energetiche, carenze che non sono più accettabili. Ora è stato previsto il riordino della documentazione catastale degli immobili comunali, ciò è già stato fatto per circa 600 immobili. In corso c’è l’accatastamento degli uffici del mercato di San Benedetto, di via Sonnino e di molti uffici scolastici e alloggi Erp. La Corte dei Conti ha raccomandato questa accatastamento, è necessario sapere informazioni a tutto tondo. Faremo un fascicolo informatico eliminando i difetti del database. Abbiamo però proceduto alla gara per la vendita degli immobili, presto ci sarà un bando e una pubblicazione”.  Rodin ribatte in aula: “Quel software di cui parlava l’assessore è costato qualcosa come un milione e seicentomila euro al Comune. Mi lascia interdetto che non funzioni bene e spero sia aggiornato.   Farò una ulteriore richiesta all’assessorato per avere questo elenco degli immobili che non abbiamo mai visto. Neanche l’assessorato alle Politiche Sociali ha questi dati”.