In questi giorni sono tanti gli operatori commerciali e dei pubblici esercizi che stanno ricevendo le bollette per le utenze dell’acqua che Abbanoa, l’ente gestore del servizio per conto del Comune di Cagliari, sta inviando anche con una strana cadenza: semestrale, annuale o, peggio, ogni due anni.
Un atteggiamento rigido e una totale assenza di sensibilità per la particolare situazione di crisi che le attività commerciali e produttive stanno attraversando, aggrava ulteriormente la già precaria vita delle imprese, che si vedono arrivare richieste per ingenti somme da pagare non previste. Tra l’altro, proprio la prima delle proteste degli operatori riguarda la scarsa disponibilità di Abbanoa, sia a poter interloquire con loro, sia e soprattutto, a rateizzare le maxi bollette. Secondo gli imprenditori infatti, Abbanoa concederebbe al massimo tre rate, anche per bollette di importi di migliaia di euro, non permettendo agli imprenditori di poter far fronte al loro debito .
“La situazione è insostenibile” tuona Andrea Bozzo, Presidente del Centro Commerciale Naturale Cagliari Centro Storico. “Non si può ricevere una bolletta di diverse migliaia di euro e concedere al massimo tre rate: così si mettono in ginocchio le attività di impresa. Chiederemo al più presto” prosegue Bozzo “un incontro con il Sindaco Zedda, in quanto azionista di Abbanoa, per trovare una via razionale e sostenibile che permetta alle attività commerciali di sopravvivere a ad Abbanoa di recuperare i crediti dovuti.
La Confesercenti Provinciale di Cagliari si mette a disposizione di tutte le imprese che avessero problemi simili a quelli descritti per la ricerca di soluzioni condivise. Dopo la pubblicazione dell’articolo su Casteddu Online, il sindaco Massimo Zedda in serata ha dato ai commercianti la disponibilità per un incontro sulle bollette pazze dell’acqua, che si terrà nei prossimi giorni.