DOMENICA, 09 NOVEMBRE 2008
Pagina 2 - Cagliari
Manifestazione in viale Monastir «spiegheremo le nostre ragioni»
Gli operatori: «Difendiamo il lavoro e i consumatori»
ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. Convinti di essere nel giusto, continuano a occupare il mercato all’ingrosso dell’ortofrutta di viale Monastir. Tra i 27 titolari dei box, i dipendenti e la cooperativa pulizie e famiglie, «la struttura fa vivere circa 150 persone», afferma Giuseppe Purzu. E nella mattinata di oggi, «dalle 10, terremo una manifestazione con invito al sindaco e a tutti i consiglieri, e alla cittadinanza: racconteremo la nostra storia».
Gli operatori del mercato occupano da quasi due settimane la struttura e con la manifestazione di oggi, che si terrà all’interno del cortile di viale Monastir con tanto di messa domenicale, vogliono raccontare la loro vita. Una storia che inizia da lontano, dalla nascita del mercato e che continua tutti i giorni con l’acquisto dai produttori dei frutti della terra. «E oggi, a tutti coloro che verranno, daremo in omaggio quello che noi normalmente vendiamo», sottolinea Putzu. Così facendo gli operatori vogliono anche mostrare la bontà dei prodotti.
La loro odissea iniziò nella passata consiliatura, quando il Consiglio approvò la chiusura del mercato e il trasferimento nel nuovo centro (privato) allora nascente di Sestu. Ma non tutti accettarono di spostarsi. Una trentina (oggi 27) ingaggiarono una battaglia (che continua) per restare in viale Monastir: «Il box a Sestu costa troppo, poi noi crediamo che una struttura pubblica abbia un senso e aiuti a calmierare i prezzi». Ma da due settimane gli operatori hanno ricevuto la revoca della concessione dei box.
Il sindaco Emilio Floris, mercoledì scorso, ha ribadito che lo spostamento della chiusura della struttura al 15 gennaio 2009 (deciso a maggio dalla Giunta - inizialmente era pevista a giugno di quest’anno) è stato un atto politico, mentre la revoca della concessione è di natura tecnica ed è stata presa dai funzionari come atto dovuto: perchè il canone richiesto non veniva pagato. Quest’ultimo, da gennaio, era stato aumentato del 195 per cento in quanto, «anche se diminuito il numero dei box funzionanti (da cento a ventisette), i costi di gestione restano». Gli operatori da parte loro hanno, invece, continuato a pagare il precedente.
Intanto nella stessa maggioranza è stato preparato un ordine del giorno che esprime solidarietà con gli operatori del vecchio mercato e coi lavoratori della cooperativa. E in cui si chiede al sindaco Floris di farsi carico del problema. Il primo firmatario dell’ordine del giorno è Paolo Casu (indipendente del centrodestra e presidente della commissione consiliare alle Attività produttive).
L’anno scorso la stessa commissione si espresse contro la chiusura totale di viale Monastir e propose la realizzazione, in una parte della struttura, di una Fiera dell’agroalimentare. Posizione tenuta anche in questi ultimi mesi. Martedì scorso gran parte dei consiglieri dell’organismo dell’assemblea, compreso il presidente, ha convocato una conferenza stampa in cui ha denunciato la situazione «e l’incapacità da parte dell’amministrazione di trovare una soluzione credibile: non è possibile che non si cerchi di fare qualche cosa per il lavoro di tante persone».