Il dilemma Stadio Sant'Elia

di
Federica Lai
 

Domenica 27 Gennaio 2013 | 10:45

Stadio Sant’Elia: dopo l’addio del Cagliari e il via al concorso di idee sembra essere calato il silenzio. Si potrebbe destinarlo subito  ad altre attività? È giusto che il Cagliari giochi fuori dalla sua città? “Lo stadio Sant’Elia, come ha spiegato bene l’assessore Puggioni ad un’interrogazione del consigliere Casu, è ancora in concessione della Cagliari Calcio fino al 2013 – dice il consigliere Ferdinando Secchi,Idv -. Son state restituite le chiavi da parte della società sportiva al Comune, ma allo stesso tempo è stato intimato di non toccare nulla al suo interno visto che è in corso una sorta di accertamento tecnico da parte del Tribunale. E poi non dimentichiamoci che tra la Cagliari calcio e il Comune c’è un contenzioso quindi è necessario agire all’insegna della correttezza. Il concorso è in fase di progettazione e credo che il futuro del Sant’Elia debba riguardare di nuovo la Cagliari Calcio. Lo stadio di Is Arenas, per quanto permetta una visione confortevole della partita, è stato costruito in tutta fretta con criteri approssimativi, come risulta dalla stessa inchiesta della Magistratura. Ora aspettiamo che le vicende giudiziarie evolvano. In futuro il Comune interverrà di sicuro nel Sant’Elia anche perché sono arrivati dei finanziamenti per il quartiere che verranno destinati in parte anche per la struttura sportiva cagliaritana . Io personalmente spero di far tornare la squadra in città nel medio termine, nel giro di due tre anni, con uno stadio moderno che possa soddisfare le esigenze dei tifosi e quelle della Cagliari Calcio”. Intanto lo stadio oggetto di ordini del giorno e discussioni consiliari continua a cadere a pezzi, e i tifosi rossoblù sognano un ritorno della squadra al Sant’Elia, da sempre simbolo della città di Cagliari.