DOMENICA, 09 NOVEMBRE 2008
Pagina 1 - Cagliari
Pirri sopralluogo della commissione comunale ai Lavori pubblici
CAGLIARI. A Pirri il sentimento più diffuso è la paura. L’alluvione del 22 ottobre ha lasciato il segno: decine e decine di auto accatastate, migliaia di abitazioni allagate, tombini saltati, paura e disperazione. Ora «noi abbiamo timore che se si ripeterà un fatto simile in tempi brevi, possa esserci un altro disastro», hanno commentato diversi abitanti, lamentando i loro timori ai componenti della commissione consiliare ai Lavori pubblici, che l’altro ieri ha fatto un sopralluogo nella frazione. Durante il dibattito di mercoledì, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un documento in cui si chiedono interventi precisi per Pirri, tra cui quelli infrastrutturali individuati dalla commissione comunale e universitaria. Ma l’altro ieri gli abitanti hanno domandato anche che «si intervenga subito». Nell’area che va da Pirri, all’altezza dell’ex Vetreria, sino all’inizio di Monserrato, il terreno presenta una sorta di avallamento che, in caso di piogge molto intense, crea uno scivolo artificiale per l’acqua. Da qui la richiesta di «eliminare il dislivello». E ancora: l’urbanizzazione ha cementificato tutti i possibili punti di scolo dell’acqua verso il canale di Terramaini. E così ogni volta che piove capitano disatri. E anche in questo caso, gli abitanti della frazione hanno chiesto che si intervenga subito.
L’ultima alluvione ha lasciato il segno anche perchè quella del 2006, che pure si era fatta sentire, aveva in qualche modo preannunciato il prossimo dramma: alla prossima forte precipitazione (come poi puntualmente avvenuto, il 22 ottobre).
A breve verrà portato alla discussione del consiglio comunale il piano di assetto idrogeologico dove sarà introdotto anche Pirri. Nella frazione le alluvioni «si stanno ripetendo con periodicità e pericolosità sempre maggiori». Per questo, si legge nell’ordine del giorno approvato mercoledì, si «pone l’esigenza di affrontare in termini di immediatezza tutti i problemi connessi al coordinamento degli interventi, alla prevenzione e alla realizzazione delle opere necessarie».
In particolare l’assemblea municipale ha impegnato il sindaco Emilio Floris su alcuni punti. In primo luogo: reperire «all’interno del bilancio le risorse per interventi immediati sia di assistenza e sostegno ai cittadini e alle imprese colpiti che di interventi urgenti di tipo strutturale legati alla protezione civile». Il che significa che dovranno essere poste delle priorità e tagliate alcune spese, tra queste quelle legate a feste di vario tipo (si è parlato anche del Capodanno). In secondo luogo occorre «un monitoraggio sistematico dei danni subiti dai cittadini» per favorire, con la collaborazione della Regione, l’immediatezza dell’indennizzo e il ripristino delle migliori condizioni di vivibilità. Un obiettivo da raggiungere anche «attraverso l’apertura di specifici sportelli che favoriscano ogni forma di assistenza e di consulenza ai cittadini colpiti». E con aiuti indiretti, come lo sgravio delle tasse sui rifiuti per gli alluvionati. (r.p.)