Proteste dei genitori
 

Quando finirà l'esilio forzato in via Tempio degli alunni della scuola Riva? Il 31 dicembre 2012 era la data prevista per l'ultimazione dei lavori in corso alla scuola Riva, come dichiarato più volte dal Comune. Il 7 gennaio la scuola primaria ha invece ricominciato l'anno scolastico in via Tempio, dove è ospitata da ormai 5 anni. E non si prevede il trasferimento in tempi brevi dal plesso, dato che i locali in affitto risultano impegnati almeno fino a giugno, con un notevole dispendio di soldi pubblici.
A protestare sono i genitori degli alunni, preoccupati per la situazione di stallo che si è creata. A settembre, in coincidenza della ripresa dell'attività didattica, la storica sede scolastica di piazza Garibaldi ha riaperto, sì, ma solo parzialmente. In due aule al piano terra, completamente ristrutturate, sono stati accolti una trentina di bambini (due classi) della scuola dell'infanzia. Gli alunni della primaria, invece, hanno cominciato l'anno scolastico - e continuano tutt'ora a frequentare - nella sede di via Tempio, ospiti delle suore Vincenziane. Il “Comitato per la riapertura della scuola Riva” esprime in una lettera forte disappunto. «Si è trattato con tutta evidenza dell'ennesima promessa disattesa», si legge, «tralasciando quelle fatte in gran numero dalla passata amministrazione, ricordiamo che lo scorso marzo fu detto dall'attuale che i lavori sarebbero terminati pochi mesi dopo, a giugno 2012». A maggio, però, le famiglie vengono a sapere che la scuola è pronta ma non in condizione di essere aperta perché priva di ascensore e scale di sicurezza. L'apertura slitta pertanto all'inizio dell'anno scolastico 2012-13.
A settembre si annunciò che la fine dei lavori era prevista al massimo per dicembre 2012. «Siamo al 2013 e, nonostante noi genitori abbiamo richiesto un incontro con gli assessori competenti già il 5 dicembre scorso, si tergiversa, rimandandolo di settimana in settimana». La scuola dell'infanzia non va meglio. «Ha riaperto i battenti in piazza Garibaldi il 17 settembre, ma è tuttora priva di parte degli arredi e di riscaldamento. (p.l.)