Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Shoah, l'Indimenticabile La Sardegna che ricorda

Fonte: L'Unione Sarda
28 gennaio 2013


Da oggi a lunedì incontri, spettacoli teatrali e presentazioni di libri
Gli appuntamenti della Giornata della Memoria
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Era un 27 gennaio, quello del 1945, quando i soldati sovietici del generale Kurockin entrarono ad Auschwitz.
Ci trovarono otto tonnellate di capelli umani imballati e pronti per il trasporto e settemila prigionieri ancora vivi. Fino a quel momento tra quelle severe pareti di mattoni ne erano morti circa un milione e mezzo.
Dal 1996 il 27 gennaio è una giornata sacra alla memoria delle vittime del nazismo, in Germania come in Italia. Anche quest'anno in Sardegna come nel resto del Paese incontri, proiezioni e presentazioni di libri, momenti destinati ai ragazzi delle scuole e a tutti i cittadini che vogliono mantenere viva la fiamma del ricordo, avranno luogo a cominciare da oggi fino a lunedì.
L'agenda della Memoria si apre con l'incontro di questa mattina alle 10 al liceo Dettori di Cagliari, organizzato dalla scuola con l'associazione Memoriale Sardo della Shoah e la Scuola Media Vittorio Alfieri di Cagliari. Oltre all'intervento di Alessandro Matta - direttore scientifico dell'associazione - è prevista la presentazione degli elaborati degli sulla Shoah.
Oggi pomeriggio alle 17,30, nella biblioteca comunale di Carbonia, in viale Arsia, si terrà la presentazione del libro di Giuseppe Mura “L'animo degli offesi” che racconta la storia del concittadino Modesto Melis, uno degli ultimi sopravvissuti sardi ai campi di sterminio nazisti. Con Mura interverrà il protagonista delle vicende narrate, Modesto Melis, che dopo la tragica deportazione nel lager di Mauthausen riuscì a rientrare a Carbonia. Il relatore è Marco Grecu, segretario territoriale dello Spi - Cgil, e sono previsti interventi del sindaco di Carbonia Giuseppe Casti, dell'assessore comunale alla Cultura Loriana Pitzalis e del presidente della Provincia di Carbonia-Iglesias, Tore Cherchi. Il libro sarà presentato lunedì alle scuole cittadine nel teatro Centrale
Oggi alle 21 e domani alle 19, al Palazzo di Città di Sassari, andrà in scena lo spettacolo “Odio sacro: cattivi si diventa” diretto dal regista Emanuele Floris, che oggi alle 10 sarà rappresentato per le scuole. Per la Giornata la cooperativa Teatro e/o Musica, in accordo con Comune e Provincia, bandisce un concorso indirizzato agli alunni delle superiori, che possono partecipare scrivendo come singoli o in gruppi una recensione dello spettacolo.
Lunedì alle 15,30, nell'aula magna del Corpo aggiunto delle facoltà umanistiche in via Is Mirrionis 1 a Cagliari, all'incontro “Italia 1943: guerra, deportazione, resistenza” - organizzato dall'Università, dall'Issra e dall'istituto tecnico industriale Scano - interverranno Enzo Collotti, tra i massimi studiosi a livello internazionale del nazismo, del fascismo e della Shoah, che terrà una relazione dal titolo “La deportazione dall'Italia occupata: ebrei, resistenti, militari, civili” e Sandro Portelli storico e studioso di storia orale che da anni lavora sui rapporti tra storia, testimonianza e memoria, il quale svolgerà una relazione dal titolo “16 ottobre 1943: la razzia del ghetto di Roma attraverso la storia orale e le testimonianze dei perseguitati”. Antonello Zanda, direttore della Cineteca sarda, presenterà immagini e fotografie su Cagliari e la guerra.
Sempre a Cagliari, domani pomeriggio alle 16, teatro Massimo, lo Stabile della Sardegna porta in scena la lettura di alcuni brani tratti dal libro “Il falsario italiano di Schindler” di Marco Ansaldo, firma del quotidiano La Repubblica e primo italiano ad essersi addentrato negli archivi definitivi dell'Olocausto, che solo nel 2007 la Germania ha finalmente deciso aprire al pubblico. Da questa avventura Ansaldo ha tratto una serie di storie emblematiche a volte sorprendenti. Il lettore incontra, tra le altre, Schulim Vogelmann, l'unico ebreo proveniente dall'Italia della celebre Schindler's List, l'eroico industriale tedesco immortalato dal Spielberg nell'omonimo film, e la vera responsabile della compilazione della famosa lista, Mimi Reinhardt, che non appare nel film, ancora vivente e orgogliosa di aver battuto a macchina di persona i 1117 nomi di quella lista.