Il consigliere Tarcisio Agus, Pd, presenta un’interrogazione all’assessore De Francisci dopo il commissariamento ad acta per il bando LavOra
Autore: Andrea Deidda
Simona De Francisci
Ombre sul bando “Lav...Ora”. Dopo il decreto dell’assessore De Francisci che nomina un commissario ad acta, il Partito Democratico vuole vederci chiaro. Dal consigliere regionale Tarcisio Agus un’interrogazione che incalza l’esponente della Giunta chiedendo di conoscere punto per punto i motivi che porteranno alla revoca dell’avviso: “A rischio il lavoro di Plus e Comuni”.
Quali direttive politiche non avrebbe seguito il bando così come formulato dagli uffici? Con quali atti sono stati impartiti gli indirizzi politici? E quali sono le richieste di annullamento? Non sono pochi i dubbi attorno al bando regionale “Lav…Ora - Progetti per l’Inclusione Sociale” che si propone di finanziare progetti a favore dell’inserimento lavorativo di persone “svantaggiate” attraverso esperienze formative nelle imprese, per il quale vengono messi a disposizione circa 8,5 milioni di euro.
I quesiti posti da Agus, contenuti in un’interrogazione indirizzata all’assessore della Sanità, arrivano dopo il decreto con il quale è stato nominato un commissario ad acta che si occuperà di revocare il bando e riprogrammare le risorse a disposizione. Il consigliere del Pd ripercorre le tappe della vicenda, ricordando che i Plus(Piani unitari dei servizi alla persona) “in stretto raccordo con i Comuni a loro afferenti, hanno avviato tutte le procedure per l'individuazione dei soggetti idonei ad accogliere l'utenza individuata nel bando”.
Ma dopo lo stop imposto dall’assessorato i tempi potrebbero allungarsi. E’ per questo che l’esponente Pd chiede certezza su “tempi ed azioni per porre urgente rimedio al bando, che rischia di esautorare tutto il delicato lavoro portato avanti dai Comuni”. A destare interrogativi è anche il merito del decreto assessoriale per quanto riguarda il presunto "pubblico interesse" leso nella formulazione del bando, le divergenze sugli indirizzi politico-amministrativi, il tempo dato al Direttore Generale ed al suo staff per “l'inerzia”, entro il quale il dirigente avrebbe dovuto adottare i provvedimenti.
Infine va oltre chiedendo quali siano state le manifestazioni di disapprovazione sul contenuto dell’avviso e le richieste di annullamento presentate da associazioni, cooperative sociali e Unione delle Province Sarde, che De Francisci menziona nel suo decreto. Soprattutto perché, spiega Agus, “l'essenza del bando è prettamente, per la sua delicatezza e per quanto disposto da due leggi regionali, di competenza dei Plus” e perchè “le borse lavoro disposte si configurano come interventi di natura socio-educativa e non come interventi rientranti nell'ambito delle Politiche del lavoro”.