Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lirico, i revisori dal pm Nuovo esposto in Procura

Fonte: La Nuova Sardegna
23 gennaio 2013

 

Sentite per quattro ore due professioniste che hanno partecipato alle sedute del consiglio di amministrazione in cui è maturato lo strappo sulla Crivellenti


 

CAGLIARI. Quattro ore davanti al pubblico ministero Giangiacomo Pilia, due componenti del collegio dei revisori dei conti hanno riferito punto per punto come sono andate quelle due sedute del consiglio di amministrazione del primo e del 15 ottobre in cui il sindaco Massimo Zedda ha cercato di imporre la nomina di Marcella Crivellenti alla poltrona di sovrintendente del teatro lirico. Il magistrato non ha perso tempo: iscritto il sindaco-presidente della Fondazione al registro degli indagati con l’accusa di abuso d’ufficio e falso in atti pubblici, è andato dritto sui componenti del Cda, quelli dimissionari e quelli in carica, che hanno accusato Zedda di voler truccare le carte della nomina. Ieri è stata la volta di Anna Cristina Cabras e Francesca Nocera, cui già il direttore generale dei Beni Culturali Salvatore Nastasi aveva chiesto di esprimere un parere sulla procedura di nomina. Le due professioniste hanno risposto a tutte le domande, top secret le risposte, che andranno ad ampliare il quadro degli elementi a disposizione del pm per confermare le accuse o per archiviare l’indagine. Mercoledì nuova tornata di audizioni, con i consiglieri di amministrazione Cristiano Cincotti e Antonello Arru. Poi il magistrato chiamerà il segretario Gianni Lai e successivamente i vertici del ministero, tra cui lo stesso Nastasi. Intanto il sindacato interno al teatro ha depositato una nuova integrazione all’esposto che ha dato origine al procedimento penale in cui la vicenda viene ripercorsa con ulteriori approfondimenti. I firmatari sostengono che la proposta di nomina della Crivellenti «non è stata messa ai voti, per cui il Cda non ha deliberato alcunché in merito». Mentre è confermato che le 44 domande dei candidati alla carica di sovrintendente coi relativi curricula non sono state esaminate. Nell’esposto compaiono anche le dichiarazioni di Nastasi il giorno della nomina («mi fa molto piacere, è una persona giovane, è una donna, finalmente, ci voleva») e quelle di Zedda al consiglio comunale del 16 ottobre, in cui il sindaco sostiene che la nomina sia stata approvata dal Cda «all’unanimità» sostenendo che il verbale fosse solo «una formalità». Compaiono anche le dichiarazioni di Zedda all’incontro dell’hotel Mediterraneo del 21 ottobre, con Nichi Vendola: qui il sindaco ribadisce che la nomina è avvenuta con voto unanime «salvo poi da parte di alcuni consiglieri il ripensamento su pressione, pretendendone la revoca della stessa nomina».

In serata si è svolta la seduta del consiglio di amministrazione richiesta dai consiglieri dell’«opposizione» Cualbu, Follesa e Porcelli per trattare la vicenda e i problemi del bilancio economico. (m.l)