Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il ricordo della notte del '43

Fonte: L'Unione Sarda
22 gennaio 2013


BOMBARDAMENTI. Appello del Comune ai cittadini: «Rovistate nei cassetti»

Una mostra con «le foto e i diari» dei cagliaritani

La chiamata arriva quasi in extremis, ma c'è ancora il tempo per riaccendere la memoria sulle notti buie dei bombardamenti del 1943. Il Comune prova a coinvolgere i cittadini nella speranza di scovare negli archivi privati «fotografie, lettere, diari e di quell'anno terribile». Chiamata per chi c'era e anche per chi ha conservato i pezzi di ricordi della città devastata dalle incursioni americane (e inglesi) nel febbraio del 1943.
FEBBRAIO DI MORTE Sono i giorni che portano al settantesimo anniversario dei raid aerei che il 17 e il 26 (ma ci fu un episodio anche il 28) febbraio portarono morte e distruzione sul capoluogo. E l'amministrazione vuole celebrare la ricorrenza con una mostra che verrà allestita da febbraio a maggio nelle sale del Search, nel palazzo comunale. L'assessorato alla Cultura sogna un evento «partecipato» con «tutti i cittadini chiamati a dare il proprio apporto di conoscenza, suggestione, sentimento, nostalgia, dolore e memoria». Parte così l'appello: «Rovistate nei vostri cassetti, nelle vecchie scatole» per trovare testimonianze «vostre o dei vostri cari».
PER NON DIMENTICARE A settant'anni da una tragedia figlia della stagione della follia della Seconda guerra mondiale, il Comune vuole riavvolgere il nastro: «Puntiamo a scolpire nella memoria quegli attimi che hanno stravolto la vita di migliaia di persone». E col contributo di chi ha conservato «fotografie, lettere e diari» si vuole costituire «un racconto corale e partecipato, attraverso una mostra documentata in cui la storia individuale s'intrecci con quella narrata dalla storia».
COME PARTECIPARE Chi vuole prendere parte, con apporti personali, alla mostra può recarsi il mercoledì e il venerdì (fino al 15 febbraio), dalle 10 alle 13, nei seguenti punti di raccolta: Palazzo di città (piazza Palazzo 6), Mediateca Mem (via Mameli 164/B), Search (Largo Carlo Felice 1). Per informazioni ci si può rivolgere ai numeri 070.6777598/67764 86 (Francesca Zenoni) o 070.6773855/6773865 (Daniela Cabras). Si può prendere contatto anche via mail agli indirizzi museicivici @comune.caglia- ri.it e archivio.storico@comune.cagliari.it. L'assessorato comunale alla Cultura fa sapere che il materiale da utilizzare per la mostra «verrà preso in consegna con il rilascio di una ricevuta e sarà restituito a conclusione delle iniziative legate alle celebrazioni sui bombardamenti».
LE TESTIMONIANZE Chi volesse raccontare le proprie testimonianze di quei giorni terribili può rivolgersi anche al giornale, inviando una mail all'indirizzo cagliari@unionesarda.it o un sms (lasciando i propri dati) al numero 345.482.23. 96.
Giulio Zasso
(zasso@unionesarda.it)

 


Fonsarda
Bacaredda,
premio
nazionale
sulla Shoah
Dalla Fonsarda al Quirinale per ricevere le congratulazioni dal presidente Giorgio Napolitano. Nell'ambito dell'11° Programma nazionale per le scuole, ribattezzato “I giovani incontrano la Shoah”, il geometri “Bacaredda” di via Grandi si è aggiudicato il primo premio nazionale. Il riconoscimento è stato ottenuto dalle classi 2°C, 5°A-Sel e 5°B-Sel dell'istituto, che hanno prodotto un plastico ispirato alla resistenza del Ghetto di Varsavia distrutto dai nazisti che piegarono la strenua difesa ebraica settant'anni fa. Hanno coordinato i lavori i docenti Luisella Deriu, Lucia Farci e Davide Vacca. Su invito del Ministero, una delegazione della scuola andrà a Roma il 28 e 29 gennaio.
Insieme ai rappresentanti di altre scuole italiane, parteciperà a una serie di conferenze, mostre e visite a luoghi ebraici della Capitale. Il clou il 29 gennaio, con il ricevimento dei delegati al Quirinale, dove il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, consegnerà il premio agli studenti cagliaritani nel corso della solenne celebrazione per il “Giorno della Memoria”. (p.l.)