Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico, i revisori 4 ore dal pm

Fonte: L'Unione Sarda
22 gennaio 2013


IL CASO CRIVELLENTI. Denuncia della Rsu sulle dichiarazioni del dirigente ministeriale

Massimo riserbo sulle deposizioni di Cabras e Nocera

Nuova ondata di interrogatori ieri mattina in Procura nell'ambito dell'inchiesta sulla nomina a sovrintendente del Teatro Lirico di Marcella Crivellenti - nomina poi annullata dal Ministero - in cui è indagato per abuso d'ufficio e falso il sindaco Massimo Zedda.
I REVISORI IN PROCURA Il pm Giangiacomo Pilia ha sentito nel suo ufficio i revisori dei conti - la presidente Anna Cristina Cabras e Francesca Nocera - che assistettero alle riunioni del Cda del 1 e 15 ottobre finite sotto la lente d'ingrandimento della magistratura. Non è stato invece ascoltato il terzo componente del collegio, Sergio Vacca, che non prese parte a quelle sedute in quanto all'epoca già dimissionario. Sul contenuto degli interrogatori, iniziati alle 10,30 e terminati 4 ore dopo, non sono emersi particolari. Il riserbo è assoluto: segno che l'inchiesta è ormai entrata nella fase più delicata.
IL CUORE DELL'INCHIESTA Dopo le accuse dei consiglieri dissenzienti Oscar Serci, Gualtiero Cualbu e Felicetto Contu, confermate al pm la settimana scorsa, le deposizioni dei due revisori erano ritenute fondamentali perché le loro posizioni sono considerate “neutrali”. A loro il magistrato inquirente ha domandato se nella seduta del primo ottobre - quando Zedda tirò fuori dal cilindro il nome di Marcella Crivellenti nonostante non figurasse tra i 44 candidati che avevano fatto domanda nei termini previsti dal bando - ci fu o no un consenso unanime, così come sostenuto da Zedda e scritto nei verbali senza firme inviati al Ministero, attorno alla nuova sovrintendente, cosa negata decisamente da Serci, Cualbu e Contu da ultimo nei loro interrogatori in Procura.
NUOVO ESPOSTO DELLA RSU Nel frattempo la Rsu dei lavoratori del Lirico, il cui esposto aveva fatto scattare l'inchiesta, ieri mattina ha presentato la terza integrazione alla prima denuncia. Nella parte iniziale si approfondisce il discorso sui vizi procedurali che hanno portato alla nomina della Crivellenti, mentre quella finale è dedicata all'atteggiamento del direttore generale del settore spettacolo del Ministero Salvatore Nastasi, che già figura nell'elenco dei testimoni che saranno convocati dal pm.
IL MINISTERO Il 2 ottobre il funzionario ministeriale si era infatti detto contento della nomina di Marcella Crivellenti «in quanto persona giovane» e «donna», ma aveva precisato di «non aver avuto contatti col sindaco su questa vicenda». Affermazioni che - per i sindacati - contrasterebbero con quanto detto da Zedda in Consiglio comunale, quando aveva spiegato che Nastasi «aveva detto che non c'era nessun problema e che il curriculum presentato era in linea con la legge e con lo Statuto» aggiungendo di aver «condiviso col Ministero, questo prima della nomina, il profilo del sovrintendente».
Massimo Ledda

 


Da tre consiglieri nuove accuse sulla legittimità dell'incarico
Sul sovrintendente polemiche nel Cda
Come era prevedibile, la riunione di ieri del Consiglio di amministrazione della Fondazione del teatro lirico è stata movimentata. Anche perché era la prima dopo l'avvio dell'inchiesta della procura su un presunto falso e un abuso d'ufficio compiuti in occasione della nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente. Nomina non riconosciuta nemmeno dal ministero delle Attività culturali che, in una lettera, ha sostenuto che il ruolo non è coperto. Da qui la posizione critica di tre consiglieri che ieri hanno ritenuto che, non essendo legittimamente in carica, la Crivellenti non poteva proporre alcun argomento. Per questo Gualtiero Cualbu e Giovanni Follesa, rappresentanti della Regione, non hanno votato né il primo né il terzo punto all'ordine del giorno (approvazione dei verbali della seduta precedente e invio di nuova documentazione sul bilancio al Ministero). Maurizio Porcelli, che rappresenta il Mibac, ha abbandonato la seduta.