Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zedda-Cappellacci, polemica sul palasport

Fonte: L'Unione Sarda
22 gennaio 2013


Il governatore: sbagliato rinunciare ai fondi regionali. Il sindaco: ha ansia da prestazione elettorale

«Abbiamo dato al Comune la legna per costruire una casa. Hanno deciso di usarla per il caminetto e tra poco sarà tutta bruciata». Ugo Cappellacci non rinuncia alla polemica con il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. E così agli attacchi sulle modalità della scelta del sovrintendente del Teatro lirico e contro l'ipotesi di demolizione dei baretti del Poetto, ieri ha aggiunto quelli sulla rinuncia al nuovo Palasport. Lo ha fatto in occasione della conferenza stampa in cui ha annunciato che la Regione finanzierà con 21 milioni la costruzione di palazzi dello sport a Oristano, Nuoro e Cagliari. Ma già da tempo la Giunta del capoluogo ha scelto di rimodulare i sei milioni destinati fin dal 2008 all'impianto previsto in via San Paolo per rilanciare gli impianti sportivi minori in tutta la città. Una scelta che non è piaciuta al governatore: «Un nuovo palazzetto», ha detto, «sarebbe potuto essere un importante attrattore perché in grado di ospitare manifestazioni di un certo livello».
LA REPLICA DI ZEDDA Immediata la replica del sindaco. «Ancora una volta il presidente della Regione interviene a sproposito su argomenti che riguardano la città di Cagliari. In questo caso lo fa a distanza di un anno dall'approvazione in Consiglio regionale del comma 30 dell'articolo 4 della Legge regionale numero 6 del 2012, la Finanziaria 2012: prevede, come avevamo richiesto, la rimodulazione dei sei milioni di euro prima destinati a un nuovo palazzetto dello sport e ora utilizzabili per la riqualificazione di numerosi impianti sportivi comunali in città», attacca Massimo Zedda. «Capisco l'ansia da prestazione per una campagna elettorale che, per il centrodestra in fase di smobilitazione, si presenta difficile», rincara la dose Zedda, «ma lo dico e lo ripeto ancora una volta: per noi la politica deve essere al servizio delle cittadine e dei cittadini. Perché possiamo svolgere questo ruolo è necessaria la collaborazione tra istituzioni e non la ricerca costante dello scontro».
«SERVIVANO 15 MILIONI» Dopo aver spiegato come il Comune utilizzerà i sei milioni per gli impianti cittadini, Zedda aggiunge: «Il presidente della Regione dimentica che per la realizzazione di un nuovo palazzetto servirebbero 15 milioni di euro e non sei. Il risultato, se proseguissimo nella strada indicata dalla Regione, sarebbe un'altra opera incompiuta». Poi l'affondo finale: «Il presidente della Regione non conosce le leggi approvate dal Consiglio regionale: probabilmente dipende dalle troppe assenze».
CONTROREPLICA «Ancora una volta dal sindaco di Cagliari arriva la solita smentita che conferma», replica il portavoce del presidente Alessandro Serra. «Come emerge dalle dichiarazioni dello stesso Zedda, la destinazione delle risorse a finalità diverse rispetto alla realizzazione di un palazzetto dello sport corrisponde ad una volontà ben precisa del Comune. La Regione», aggiunge, «ha dato seguito a tale orientamento. Se la volontà del Comune fosse stata tradita, il sindaco avrebbe tutte le ragioni per inalberarsi. Poiché è stata rispettata, la sua suscettibilità appare incomprensibili. Altrettanto inspiegabile è un continuo riferimento ad un profilo sul quale non si accettano lezioni dal sindaco: il rispetto della legge. Il presidente», conclude Serra, «ha semplicemente risposto alla domanda di un giornalista. Se il primo cittadino ritiene di poter essere il solo a poter esprimere un parere sulla città o pensa che niente sia stato fatto prima del suo avvento alla guida del Comune, ricorda male e forse inizia anche a sopravvalutarsi». (f.ma.)