Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Baretti, Zedda non cede

Fonte: L'Unione Sarda
21 gennaio 2013


Il sindaco: aperti al dialogo, facciamo gli interessi degli operatori

Ieri fumata grigia nell'incontro in Prefettura

«Disponibile a discutere ogni soluzione per salvare i baretti, ma fino ad ora non ne abbiamo trovato». Il sindaco Massimo Zedda, per adesso, non cambia idea sui chioschi del Poetto. «E lo facciamo nell'interesse degli operatori, ai quali non vogliamo dare false illusioni - spiega il primo cittadino - perchè se facessero qualcosa contro la legge, sarebbero loro i primi a essere danneggiati. Rischierebbero le concessioni demaniali».
LE RIUNIONI Ieri si sono tenuti due tavoli, uno di seguito all'altro. Entrambi in Prefettura, ambedue con lo stesso argomento: i baretti del lungomare. Il Prefetto Alessio Giuffrida ha incontrato intorno alle 13 i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti. Gli operatori chiedono di trovare la soluzione, nell'ambito delle normative vigenti, per non smontare i chioschi. Ma pongono anche un problema sociale: in caso di rimozione delle strutture i costi sarebbero enormi, e di conseguenza i posti di lavoro di molti dipendenti a rischio. Intorno alle 17, invece, si è tenuto il tavolo istituzionale: presenti, oltre al sindaco e all'assessore comunale all'Urbanistica Paolo Frau, anche la Regione (rappresentata dal capo di gabinetto dell'assessore degli Enti Locali, Massimiliano Tavolacci), forze dell'ordine, Capitaneria, Agenzia del Demanio e delle Dogane, Soprintendenza e Asl 8.
LA REGIONE La massima istituzione sarda conferma la massima disponibilità per trovare il modo di non toccare i baretti: «Stiamo valutando un'ipotesi all'interno di questo quadro normativo - spiega Tavolacci - la vicenda non è di facile risoluzione, ci sono degli approfondimenti tecnici da fare». Lunedì verrà mandato un documento al Prefetto e al Comune che riassumerà la soluzione suggerita dalla Regione. La stessa ribadita nella riunione di ieri.
IL SINDACO All'uscita dalla riunione, durata più di due ore, Zedda incontra alcuni operatori che sono rimasti fino alla fine per sapere com'è andato l'incontro. Ma rimane scettico: «Non siamo certo felici di questa situazione, lo stesso Pul adottato dal Consiglio prevede l'apertura dei baretti tutto l'anno. Ma per ora, dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, abbiamo appurato che al momento non ci sono soluzioni alternative». E prosegue: «Qua a rischiare non sono il sindaco o l'assessore, ma gli stessi operatori. A questa riunione erano presenti anche altri enti, ed è stato chiarito che la linea tenuta dall'amministrazione fino a questo momento è corretta». Rimane intatta la disponibilità al dialogo, anche con la Regione: «Siamo stati noi a proporre questo incontro - sottolinea Frau - se non avessimo voluto aprire una discussione, di sicuro non ci saremmo comportati in questo modo».
I BARETTI Intanto anche l'ambiente dei baretti è in subbuglio. Sergio Mascia, storico presidente del consorzio Poetto service che rappresentava molte attività del lungomare, ha rassegnato le dimissioni: «Una decisione scaturita da incomprensioni nate con alcuni soci - spiega - ma rimango all'interno del consorzio e continuo a lavorare per il bene comune». Concorda Maurizio Marongiu del Twist: «Ora il nostro obiettivo è trovare una soluzione a questa vicenda che non ci danneggi. Dopo decideremo il da farsi». Alcuni operatori hanno già deciso di uscire dal consorzio, e insieme ad altri stanno decidendo di costituire un'altra associazione.
Piercarlo Cicero