20 Gennaio 2013 ore 09:30
Il Governo stanzia i primi fondi: in arrivo 11 milioni di euro. Nuovo look per l’area concerti. Finanziamenti anche per la metropolitana e lo stadio
Autore: Andrea Deidda
Una vela per coprire l’Arena concerti, la metropolitana, la riqualificazione dello stadio e del padiglione Nervi ma anche gli scavi archeologici sul colle. Ecco i progetti del Comune per il quartiere di Sant’Elia: dal Ministero delle Infrastrutture arrivano i primi 11 milioni di euro del Piano Città.
La svolta per Sant’Elia, se ci sarà, passerà attraverso il Piano Città, il programma avviato lo scorso giugno con il decreto sviluppo del Governo e dedicato alla rigenerazione delle aree urbane degradate. Accolta la proposta della Giunta comunale che per il quartiere prevede opere da 111,1 milioni messi a correre tra enti pubblici e privati. Giovedì scorso da Roma sono stati stanziati i primi 11 milioni di euro che presto potrebbero entrare nelle casse di Palazzo Bacaredda.
Diversi gli interventi previsti: si va dai lavori del lungomare e del Lazzaretto, già partiti, al tratto della metropolitana leggera che nel 2017 potrebbe collegare Sant’Elia al resto della città. Tra le novità spunta la struttura che coprirà l’Arena Grandi Eventi, ora smontata e per questo negli ultimi tempi al centro di diverse polemiche: “sarà completata - si legge nella relazione di sintesi del Comune - tramite una tensostruttura con forma simile ad una vela(in modo da integrarsi con l’ambito marino dell’area), necessaria per rappresentare una barriera fonoassorbente”.
Tra i 111 milioni rientra lo Stadio Sant’Elia destinato a divenire un “luogo urbano dove svolgere ad un tempo attività sportive e poter beneficiare di terapie specifiche, ospitare eventi musicali, culturali e di spettacolo”. Gli interventi riguardano la riqualificazione degli spalti, del settore stampa, un miglioramento dell’accessibilità tramite l’installazione di ascensori e l’installazione di impianti fotovoltaici.
Tra le due opere nel 2017 potrebbe estendersi la metropolitana di superficie con una tratto che si snoderà tra la Fiera, l’Arena Grandi Eventi, lo stadio, “costeggia il quartiere e le numerose aree militari per poi arrivare al mare”.
Nuova vita anche per il Padiglione Nervi: il recupero dello stabile consiste nella messa in sicurezza, e miglioramento dell’accessibiltà mediante la realizzazione di un ponte pedonale in legno. L’utilizzo viene definito genericamente con la dicitura “destinazione multifunzionale” ma l’ultima parola spetterà all’Autorità Portuale, proprietaria del padiglione. Su questo il presidente Massidda in più di un’occasione ha ipotizzato la realizzazione di un acquario con spazi riservati all’Università.
Partendo da qui poi viene inserita anche la realizzazione di “Canali navigabili” nelle via d’acqua che dal quartiere La Palma arriva alla darsena: “può essere riqualificato nell’ottica di uno sviluppo turistico sportivo (pesca sportiva), promuovendo al contempo una politica di valorizzazione delle vie di comunicazione cittadine alternative”.
Sul fronte del Capo Sant’Elia invece riprenderanno gli scavi archeologici e la valorizzazione del colle. I primi scavi del 2008 hanno portato alla luce “evidenze storiche ed archeologiche e notevoli potenzialità sotto il profilo storico”. Dunque verrà recuperata la torre pisana, un piccolo fabbricato militare e i fortini risalenti alla seconda guerra mondiale. Inoltre spazio a percorsi ciclopedonali.
Infine i fondi a disposizione serviranno per portare avanti interventi già avviati, come il recupero delle case popolari nel Borgo Vecchio, la riqualificazione del piazzale del Lazzaretto e del lungomare, e altri sulla carta quali ad esempio il porticciolo per la piccola pesca, le opere di urbanizzazione in via Schiavazzi (aree verdi, marciapiedi e illuminazione).Nel piano si parla anche della realizzazione di una nuova palestra di quartiere per un numero massimo cento spettatori.