Rassegna Stampa

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Crivellenti, le anomalie nella nomina, ecco la lettera dei consiglieri ribelli al Ministero

Fonte: web cagliaripad.it
17 gennaio 2013



Curricula alternativi mai esaminati, quello del Sovrintendente arrivato senza la firma, non protocollato e senza la domanda. Tutto nella nota di Cualbu, Porcelli e Follesa: “Va rispettata la manifestazione di interesse: il Ministero intervenga"
redazione cagliaripad
 

 

Tutte le anomalie della nomina a Sovrintendente del Teatro Lirico cagliaritano di Marcella Crivellenti. Messe nero su bianco nella nota spedita al Ministero dei Beni culturali dai consiglieri Gualtiero Cualbu, Maurizio Porcelli e Giovanni Follesa. Un documento durissimo che ripercorre tutta la vicenda, mettendo a fuoco i punti più controversi.

Cinque versioni. In primis vengono contestati i verbali del 1 ottobre, proposto ai consiglieri in ben 5 differenti versioni, “che non rispondevano a quanto detto e verbalizzato nella riunione stessa e le modifiche apportate nelle diverse versioni hanno generato dubbi e perplessità sui suddetti Consiglieri, sino alla versione che il Presidente il 31 ottobre 2012 ha inviato al Ministero, “versione mai approvata e sottoscritta dai 4 consiglieri su citati”. Il 15 ottobre i ribelli chiedono da subito l’annullamento del verbale del 1 ottobre e di riprendere la procedura indicata dalla manifestazione di interesse. Ma il Presidente non ci sta, così i consiglieri ricevono 5 differenti versioni del verbale e abbandonato la seduta. Il 31 ottobre Zedda manda una relazione al Ministero che contiene punti, secondo i “ribelli” “non rispondenti al vero”, ad esempio che erano stati esaminati i curricula. Mentre, si legge nella lettera, l’apertura dei curricula è avvenuta solo il 26 settembre da parte di Cualbu, alla presenza del segretario Gianni Lai. Zedda il 21 settembre aveva dato da 10 giorni di tempo esaminarli, ma Cualbu confermerà, che, oltre a lui, solo Porcelli al 1 ottobre aveva visto i curricula. Viene contestato anche “siano state valutate le richieste pervenute e che nessuno dei consiglieri abbia presentato alcuna proposta alternativa per tale incarico”, perché, ribattono i 3 del cda , nei fatti le richieste non sono state assolutamente valutate, né ai consiglieri si è consentito di presentare proposte alternative.

Il cv della Crivellenti. Dubbi anche sul curriculum della Crivellenti “consegnatoci da parte del Sindaco in sede di riunione del 1 ottobre, come ormai ben noto non firmato, non protocollato e non corredato da alcuna domanda a ruolo di sovrintendente, si è potuto esaminare in modo dettagliato solo dopo la riunione dl 1 ottobre”.

La manifestazione di interesse. Secdono alcuni parei legali raccolti dai consiglieri del Cda è emerso che il consiglio “aveva e ha una sola legittima possibilità: quella di concludere l'iter della nomina partendo dalla selezione pubblica fatta, scelta che è stata sollecitata, questo perché una volta che il CDA ha scelto la strada della manifestazione di interesse pubblica si è automaticamente vincolato”. Non solo, “per scegliere un candidato diverso da quelli che hanno regolarmente partecipato alla manifestazione, avrebbe dovuto esaminare in apposito Cda l'esame di tutti detti curricula e verbalizzare motivatamente che nessuno dei candidati partecipanti alla manifestazione di interesse avesse i requisiti e quindi non riscuotesse la fiducia del Consiglio. Ciò non è stato fatto anche perché numerosi partecipanti sono in possesso dei requisiti richiesti nella manifestazione di interesse”.

La convocazione viziata. Infine il consiglio del 20 dicembre 2012, “convocato irregolarmente” e la cui composizione è diversa da quella del 1 ottobre e 15 ottobre “e quindi non poteva approvare quei verbali, dove è evidente la non rispondenza del verbale del 1 ottobre alla realtà dei fatti perché, come ampiamente detto, la maggioranza del CDA non ha mai espresso il proprio consenso alla nomina della Sig.ra Crivellenti a Sovrintendente e che la stessa avesse i requisiti previsti dallo Statuto ma, come più volte detto, venne, in modo forse sbagliato, votatala fiducia al Presidente lasciando a lui la totale responsabilità della scelta e delle affermazioni circa il rispetto dei requisiti previsti dalla legge per il Sovrintendente”.  Viene pertanto richiesta un’immediata convocazione del Consiglio regolarmente insediato per valutare e sceglier tra i concorrenti alla manifestazione di interesse.

Viene bollata come “irregolare” la convocazione del 18 dicembre 2012, “perché manca la convocazione dei consiglieri dimissionari e conseguentemente la presa d'atto delle loro dimissioni a seguito di nuove nomine da parte di Regione e Ministero che li aveva indicati con propri atti; appare chiaro che le dimissioni necessitano della presa d'atto da parte del consiglio, così come l'insediamento nel CDA di un nuovo consigliere di nomina di uno dei soci della Fondazione. Contestato anche l’insediamento di Corrado, avvenuto senza un deliberato del cda. E c’è poi “l'anomalia incredibile che al consiglio partecipi la Sovrintendente”. Pertanto un Consiglio “che appare irregolare nella sua costituzione e nella convocazione che non può approvare i verbali dove erano presenti altri consiglieri”.

L'appello al Ministero. Infine chiedono a Ministero e Regione “che si individui la migliore soluzione per la salvaguardia e la difesa degli interessi della fondazione e dei lavoratori del Teatro nel rispetto e nella salvaguardia di una istituzione così importante”. Domani conferenza stampa dei sindacati.