Piano casa al contrario
di Jacopo Norfo
Mercoledì 16 Gennaio 2013 | 19:40
Mano tesa alle giovani coppie: il Comune incentiverà il frazionamento dei grandi appartamenti, per creare case più piccole e dunque meno costose a Cagliari. Come? Dando il via libera ai costruttori per dividere appartamenti troppo grandi, in cambio di fondi che saranno utilizzati poi per realizzare parcheggi. Una specie di piano casa al contrario, che servirà non ad ampliare le case ma a ridurle, rendendole più appetibili. Avendo a fianco figli e nipoti. Andrea Scano, presidente della commissione Urbanistica, ha presentato il progetto in consiglio comunale: "Vogliamo andare incontro alle esigenze di una città che cambia, cambiano le necessità della topologhia residenziale e anche il Comune si deve adeguare. A Cagliari ci sono appartamenti troppo grandi che restano disabitati, serve una politica che agevoli i frazionamenti con la possibilità di suddividere gli appartamenti in più parti. Sarà previsto un corrispettivo monetario, soldi che veranno dati dai privati al Comune che li metterà in un fondo vincolato. Il Comune dovrà obbligatoriamente utilizzarli per i parcheggi: abbiamo il piano parcheggi appena presentato in commissione Trasporti, che dunque potrà avere fondi importanti anche dai privati. Con interventi di scarso impatto per dare più posteggi in città. Questa delibera non risolverà tutti i problemi come quello dei prezzi elevati, ma sarà una mano tesa allegiovani coppie per avere qualche possibilità in più di trovare case in città". Alessio Mereu dei Riformatori ha aggiunto: "Dobbiamo rilevare la grande lentezza degli uffici su argomenti così delicati. Questo parere della Regione è stato emesso a marzo 2012 e arriva in consiglio soltanto oggi, per una delibera così importante, a distanza di nove mesi. La Regione ha chiesto di evidenziare come escludere dal calcolo volumetrico le aree destinate ai parcheggi, ma bisognerà decidere da quando fare decorrere queste norme. I cittadini che hanno pratiche inevase devono avere risposte, non vorrei che l'urbanistica a Cagliari rimanga bloccata". Davide Carta, capogruppo del Pd, spiega: "Finalmente verranno sbloccati molti progetti per fare ripartire l'edilizia dando lavoro e occupazione. Ma ci sono risvolti anche sul concetto del "riuso": agevoleremo un restyling delle volumetrie già esistenti, con appartamenti più piccoli e prezzi adeguati alle giovani coppie. Non sono importanti solo le grandi regole del gioco, ma anche i piccoli interventi che agevolino le persone con fatti concreti. Questo è un altro risultato positivo di questa amministrazione". "C'è anche un aspetto sociale- aggiunge Guido Portoghese del Pd- un tempo venivano costruite case dove i bagni erano grandi quanto camere da letto. Ora sarà possibile dividere case per darle ai figlio ai nipoti, e avere anche parcheggi in quartieri come San Benedetto dove davvero i posti auto scarseggiano. Questa delibera sana situazioni giàesistenti, per chi magari ha case già frazionate ma non lo può dichiarare". Interviene anche il sindaco Massimo Zedda: "Vogliamo mettere le imprese in condizioni di operare nella riqualificazione degli immobili esistenti per ripopolare la città. Ad esempio ci sono signore anziane che abitano in appartamenti di 145 metri quadri, che venivano realizzate anche in Castello tra gli anni 50 e 70, e che ora potranno essere ridotti abbattendo i costi. Dinamiche che si giocano nell'ambito familiare: avere a fianco figli e nipoti significa anche maggiore sicurezza per gli anziani, questo è un sistema di controllo sociale. Ci sono palazzine dove vivono dieci famiglie e il costo per rifare le facciate cosat 20mila euro a famiglia. Invece che costruire nuove case, vogliamo recuperare quelle vecchie e trasandate". La delibera è stata approvata anche dall'opposizione.