Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico, aperta l'inchiesta

Fonte: L'Unione Sarda
14 gennaio 2013


Per i sindacati è irregolare l'iter di designazione del sovrintendente
 

Crivellenti: dubbi sulla procedura di nomina
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A far scattare l'inchiesta è stato un esposto presentato dai rappresentanti dei lavoratori del Teatro Lirico. Un atto dovuto, dunque. Ma ora che il fascicolo è stato ufficialmente aperto la Procura di Cagliari è decisa ad andare sino in fondo. E verificare, attraverso l'acquisizione degli atti e l'interrogatorio dei testimoni, se nell'iter che ha portato alla contestatissima nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente siano stati commessi dei reati.
INDAGINE AFFIDATA A PILIA La delicata indagine è stata affidata al pm Giangiacomo Pilia, che proprio ieri ha disposto i primi adempimenti formali e tecnici. Per ora si tratta di un fascicolo “esplorativo”, cioè a carico di ignoti e senza ipotesi di reato. Ma la situazione potrebbe evolvere rapidamente nei prossimi giorni, quando entreranno nel vivo le attività investigative e gli accertamenti che il magistrato inquirente delegherà alla polizia giudiziaria.
ACQUISITI I VERBALI Quali? Intanto - a quanto risulta e come appare persino ovvio - si procederà all'acquisizione degli atti attraverso cui si è arrivati a nominare la Crivellenti, primi fra tutti i verbali delle accese riunioni del consiglio di amministrazione dell'ente che si sono succedute negli ultimi mesi. E naturalmente appare scontato che il magistrato vorrà interrogare anche i consiglieri che si sono dimessi - Felicetto Contu e Oscar Serci - in aperto dissenso con la linea del sindaco Massimo Zedda, presidente del cda e principale sponsor della Crivellenti. I due sono tra coloro (assieme a Gualtiero Cualbu e Maurizio Porcelli) che avevano sollecitato il sindaco-presidente della Fondazione a tenere in considerazione gli oltre 40 curricula pervenuti dai candidati che, rispondendo a un bando pubblico, avevano manifestato il loro interesse a concorrere per la carica di soprintendente. Ma Zedda, sorprendendo i consiglieri di amministrazione, non ne aveva tenuto conto ed aveva proposto il nome della Crivellenti, che a quel bando pubblico non aveva partecipato. Da qui le contestazioni. Legate anche al fatto che, secondo chi contestava, la Crivellenti non avesse alcuni dei titoli indicati dalla Fondazione.
ATTI SPARITI Gli accertamenti serviranno anche a verificare se ci siano atti ufficiali “spariti” e che comunque non sono mai stati spediti al Ministero. Il quale giusto martedì ha dichiarato nulla la nomina del nuovo sovrintendente paventando addirittura il commissariamento del Teatro Lirico e rilevando, tra le altre cose, che i verbali «appaiono redatti in forma perplessa, contraddittoria, non danno rappresentazione della dovuta linearità dell'agire amministrativo» e «non sono ricevibili perché mancano le firme sia del segretario che del presidente laddove atti di così conclamata delicatezza devono ottenere l'approvazione di tutti i soggetti partecipanti alle sedute medesime e recarne traccia formale oltre il normale limite dello scrupolo». Negli atti inviati, peraltro, non ci sarebbe traccia di uno scritto consegnato da Serci a tutti i consiglieri contenente le ragioni del suo dissenso sulla linea portata avanti dal sindaco. Uno scritto che inficerebbe quell'unanimità sulla nomina sempre evocata da Zedda.
Ma quali reati potrebbero essere ipotizzati? È difficile e prematuro dirlo, ma se le accuse dei sindacati dovessero rivelarsi non campate in aria l'ipotesi più probabile è l'abuso d'ufficio.
M.Le., F.Ma.