Rassegna Stampa

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La Regione sposta di un anno il termine per presentare i Pul in Sardegna

Fonte: web Castedduonline.it
11 gennaio 2013

Giovedì 10 Gennaio 2013 | 20:45


Si è riunita questo pomeriggio a Cagliari, nella sede dell'assessorato regionale degli Enti locali, la Conferenza permanente Regione-Enti locali alla quale hanno preso parte l’assessore, Nicola Rassu e le rappresentanze degli Enti (Anci, Ups, Uncem, Asel, Aiccre, Lega delle autonomie locali e i rappresentanti del Consiglio delle Autonomie).

All'ordine del giorno la discussione sulle direttive dei Piani di utilizzo dei litorali oltre che sugli ultimi aggiornamenti della normativa a livello regionale e nazionale. Dopo l'incontro con gli operatori del settore, la Regione ha ritenuto necessario un momento di confronto con le rappresentanze degli Enti locali per esaminare tutti gli aspetti principali in materia.

La Conferenza. Nello specifico, durante i lavori, sono state presentate dall'assessore Rassu le modifiche alle disposizioni vigenti e in particolare, tra le altre: il differimento del termine per l'approvazione dei PUL al 31 dicembre 2013, considerate le lunghe procedure per l’adozione da parte dei Comuni; la regolamentazione delle aree di interesse comunitario e le variazioni all’articolo 24 della delibera per la redazione dei Piani di Utilizzo dei litorali (PUL) sulla deroga dei parametri dimensionali per le grandi strutture ricettive e quelle sanitarie che insistono su tratti di spiaggia sui quali incidono significativi fenomeni di erosione costiera;.

L’Assessore degli Enti Locali, Rassu, ha definito l'incontro odierno "Un momento di confronto e di lavoro fondamentale per condividere con gli enti locali e tutti gli operatori del settore le novità introdotte dalla Regione su una materia sempre in evoluzione anche alla luce dei recenti sviluppi a livello locale, ma soprattutto nazionale a seguito delle riforme introdotte dal Governo Monti. La Regione, anche in materia di demanio marittimo, sta svolgendo un’opera di bilanciamento tra le normative vigenti e le necessità dei Comuni che sono chiamati costantemente a essere parte attiva al fianco della Regione per migliorare una disciplina, in grado di rispondere compiutamente alle reali esigenze di sviluppo turistico e territoriale dell’Isola, cioè per materie di grande interesse in uno dei settori trainanti dell’economia sarda”.

Le Autonomie Locali. Significativo il contributo offerto dai rappresentanti delle Autonomie Locali per il miglioramento delle norme in materia di demanio marittimo. La collaborazione con i sindaci e i rappresentanti degli Enti locali sardi ha rappresentato inoltre un passo decisivo verso una sintesi condivisa per l'adozione di norme bilanciate alle reali esigenze di Comuni e cittadini in materia di gestione dei servizi connessi alla nautica, di valorizzare delle potenzialità innovative del settore e, non ultimo, del sostegno dei mercati e dello sviluppo del territorio nel suo complesso attraverso un’offerta integrata e di qualità.

di Redazione Casteddu Online