Il consiglio comunale approva un ordine del giorno per tentare di salvare i chioschetti. Sarà richiesto anche un parere giuridico. “Una volta individuata la soluzione tecnica, una Conferenza dei Servizi per il rilascio delle nuove autorizzazzioni"
Andrea Deidda
Un tavolo tecnico per il Poetto. Potrebbe risolversi in Prefettura l’intricato caso dei chioschi sul lungomare che sembrano destinati allo smontaggio. Dal Consiglio comunale arriva il via libera anche a un ordine del giorno presentato dal Pdl che chiede di prorogare le concessioni fino al 2015.
Il Consiglio comunale di Cagliari prende posizione sul futuro dei chioschi al Poetto. L’assemblea manda un chiaro segnale alla Giunta per tentare il salvataggio delle attività commerciali sul lungomare: approvati due ordini del giorno presentati rispettivamente da opposizione e maggioranza.
Il primo documento esposto dal capogruppo del Pdl Giuseppe Farris, e approvato all’unanimità con un’unica astensione, chiede di “prorogare la durata della concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative fino al 31 dicembre 2015” sulla base di una circolare della Regione del 2010 ricordata proprio oggi dall’assessore agli Enti Locali, Nicola Rassu, tramite una nota stampa.
Il secondo ordine del giorno, presentato da Davide Carta(Pd) e approvato con l’astensione del Pdl, impegna l’esecutivo “a chiedere ulteriori pareri giuridici riguardanti l’ipotesi di demolizione dei chioschi, promuovere entro il 15 gennaio un tavolo tecnico con il Prefetto per verificare la possibilità di rilascio di autorizzazioni provvisorie fino all’approvazione del Pul ed eventualemente passare a una conferenza di servizi”.
Intanto al Poetto a breve verrà avviata la pulizia dei chioschi abusivi che fino a pochi anni fa ospitavano i ricciai. “Stiamo aspettando l'apertura delle buste per l'aggiudicazione della pulizia e rimozione dei manufatti - afferma il presidente della commissione Servizi Tecnologici Fabrizio Marcello(Pd) -. Entro un mese l'area sarà restituita ai cagliaritani”.