Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bach, il silenzio e il vuoto

Fonte: L'Unione Sarda
7 novembre 2008

Stasera al Lirico di Cagliari la Compañía Nacional de Danza di Nacho Duato

In prima nazionale “Molteplicità”

La Compañía Nacional de Danza di Nacho Duato è protagonista stasera alle 20.30 con Molteplicità. Forme del silenzio e del vuoto . Lo spettacolo, su musica di Johann Sebastian Bach e coreografia di Duato, è una coproduzione tra il corpo di ballo spagnolo e la città di Weimar-Capitale europea della cultura 1999, e viene rappresentato per la prima volta in Italia. Le scene sono di Jaffar Chalabi, da un'idea originale del coreografo che è anche il costumista, in collaborazione con Ismael Aznar, le luci sono realizzate da Brad Fields.
Nel giugno 1997, in occasione della partecipazione della Compagnia al Festival di Weimar, la direzione ha incaricato Duato di creare un balletto che avesse un riferimento a questa città. Per Duato non ci poteva che essere un sola risposta: Bach. La coreografia di Nacho Duato s'ispira, quindi, alla musica e alla vita di Bach e si compone di due parti. La prima, Molteplicità , è una riflessione coreografica che, fondamentalmente, parte dalla musica del geniale compositore. Questa prima parte è caratterizzata da varietà e diversità coreografica che si concatenano con gli estratti musicali di Bach e a livello visivo si materializzano in continui cambi di scena e di costumi. La seconda parte, Forme del silenzio e del vuoto , ha un tono più introspettivo, e riflette sul tema della morte, molto presente nell'opera di Bach. Musicalmente, si basa prevalentemente sull'Arte della Fuga.
La Compañía Nacional de Danza è stata fondata nel 1979, con il nome Ballet Nacional de España Clásico, con la direzione di Víctor Ullate. Nel 1983, la direzione dei due Ballets Nacionales - Español y Clásico - è stata affidata a María de Avila che ha commissionato diverse coreografie a Ray Barra, ex-ballerino nordamericano e coreografo residente in Spagna, per poi offrirgli il posto di assistente direttore fino al 1990.
Nel dicembre 1987 la grande Maya Plisetskaya è stata nominata direttore artistico. La nomina di Nacho Duato, famoso ballerino e coreografo, a direttore artistico della Compañía Nacional de Danza, nel giugno 1990, ha costituito un'innovazione nella storia della Compagnia. È sua ferma intenzione trasformare la Compañía in un balletto con una sua personalità che, senza rinnegare i precetti classici, adotti uno stile più contemporaneo. Per far ciò ha ampliato il repertorio con nuove coreografie e con opere famose in tutto il mondo.
Nacho Duato, valenciano, ha iniziato a studiare danza alla Rambert School di Londra a 18 anni, per poi proseguire i suoi studi al Mudra di Maurice Béjart e all'Alvin Ailey American Dance Centre di New York. Il talento naturale lo ha portato a superare i confini per dedicarsi alla coreografia. Il suo primo tentativo, nel 1983, si è rivelato un successo: Jardí Tancat , su musica spagnola-catalana di María del Mar Bonet, gli ha fatto vincere il primo premio all'International Choreographic Workshop di Colonia. Nel 1988 Duato è stato nominato coreografo in residenza al Nederlands Dans Theater - con Hans van Manen e Jirí Kylián. Dal giugno 1990 è direttore artistico della Compañía Nacional de Danza.
Le repliche: domani alle 19, domenica alle 17, martedì 11, mercoledì 12, giovedì 13, venerdì 14 alle 20.30.

07/11/2008