Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Chi ha soluzioni le proponga a tutti davanti al Prefetto»

Fonte: La Nuova Sardegna
10 gennaio 2013

 

 





di Stefano Ambu

CAGLIARI. Dai tavolini dei baretti al tavolo in Prefettura. La convocazione di un incontro in piazza Palazzo è stata proposta ieri pomeriggio dall'assessore comunale all'urbanistica Paolo Frau nelle corso delle attese comunicazioni durante i lavori dell'assemblea civica. Più che altro si è trattato di un invito, quello dell'esponente della giunta Zedda, a trovare norme alla mano un’alternativa allo smontaggio dei chioschetti ordinato dall'amministrazione dopo la scadenza, lo scorso 31 ottobre, dell'autorizzazione edilizia: «Abbiamo fatto il possibile- ha detto Frau- per trovare una soluzione. Ma non l'abbiamo trovata. Perché la legge, e non la burocrazia, non ci consente altre scelte. Ma in questi giorni sono arrivate altre soluzioni, proposte, idee, anche autorevoli. E si è venuta a creare una situazione di allarme sociale che vogliamo eliminare al più presto. Chi ha una proposta con un percorso diverso dal nostro - ha rilanciato Frau - partecipi al tavolo e per iscritto, citando le norme, le indichi a tutti».

Frau ha spiegato innanzitutto qual è l'iter che si sta percorrendo: «Siamo nella fase di pubblicazione della variante urbanistica e del piano di utilizzo dei litorali- ha spiegato- ed entro il 13 febbraio si dovrà esaurire la fase di partecipazione di autorità portuale, balnearisti e tutti i soggetti che abbiano interesse. Poi, a quel punto, prevediamo il ritorno, entro la fine di marzo, di Pul e variante in commissione e in consiglio. E infine è previsto il passaggio in Regione per le verifiche di coerenza».

Frau ha anche spiegato che la questione Poetto va inquadrata in uno scenario interessato da un'inchiesta della magistratura: «Non ci fa piacere- ha detto- chiedere la rimozione, ma questo dicono le norme. E sotto il profilo urbanistico è chiaro che in una zona H, entro i trecento metri dal mare, sono consentiti manufatti precari, amovibili e temporanei. E la temporaneità era un fattore noto a tutti».