Rassegna Stampa

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Poetto, Zedda contro la Regione: "Vogliono colpire me per fini elettorali"

Fonte: web Castedduonline.it
9 gennaio 2013

L'attacco del sindaco


di  Maurizio Bistrusso

Martedì 08 Gennaio 2013 | 20:50

Massimo Zedda, un fiume in piena in consiglio comunale sul caso Poetto. Il sindaco attacca duramente la Regione e Cappellacci, in un intervento durissimo in aula. "C'è stato un tentativo da parte di Emilio Floris di salvare la situazione-ricorda Zedda- e in base a questo provvedimento la magistratura è intervenuta con una richiesta di rinvio a giudizio. Tutto questo non ha salvato la presenza dei chioschi al Poetto. Non era prevista inoltre la possibilità di volumetrie sulla spiaggia, e per questo avevamo pensato persino di sistemarli in strada. Lasciando invece i chioschi sulla spiaggia, i problemi sono sotto gli occhi di tutti. Ho partecipato io stesso all'ultima conferenza in Regione, il Comune ha fotografato tutte le concessioni sul litorale come richiesto. Prima di raccontare frottole nei giornali e nei blog, ricordatevi che se sul muro si schiantano altri e non io prima di dare il via libera ci penso cento volte. Queste sono chiacchiere da campagna elettorale. La soluzione vera dov'è? L'autorizzazione paesaggistica non c'entra un fico secco, se ne occupano le Sovrintendenze. Possiamo continuare a litigare sulla stampa e in aula, ma per potere convocare un conferenza di servizi serve un argomento e un documento di peso fondato. Il mandato politico che diamo oggi è trovare un modo per fare rimanere i chioschi, non mi sono agitato perchè mi fa piacere smontare le attività produttive. Abbiamo fatto una variante urbanistica e un Pul perchè la spiaggia possa vivere tutto l'anno. Io stesso ho frequentato quei luoghi molto più di tanta gente che ora dice di tutelare i chioschi, conosco uno per uno i titolari, comprese le cooperative. Non serve il braccio di ferro, bisogna individuare soluzioni serie. Bisogna indicare scelte in punta di diritto. Abbiamo attivato anche la diplomazia, abbiamo pensato anche a chiudere i chioschi soltanto per due mesi. Dobbiamo trovare nelle prossime ore una decisione seria, altrimenti chi pagherà le conseguenze saranno coloro che non potranno più ottenere le concessioni. Se incontriamo un altro muro e portiamo gli operatori contro quel muro, specie in caso di coindanne in Procura, nessuno otterrà nuove autorizzazioni. Il rischio non è fare una figuraccia o vedere bocciata una tesi, o percorrere una strada sbagliata, ma pregiudicare il lavoro di una vita di tante persone. Da mesi la Regione ha invece innescato uno scontro con il Comune che porterà a perdere posti di lavoro e finanziamenti, ma non l'ho aperto io nè lo sta incentivando. Invito tutti quelli che hanno a cuore la città, e anche chi sta in maggioranza in Regione, per fare cessare un clima quotidiano di attacco nei miei confronti, che non aiuta. Servono lucidità e serve ragionare sui buoni propositi, qui in gioco non c'è solo la mia carriera di sindaco".