Rassegna Stampa

web cagliaripad.it

Poetto, Zedda: “Dalla Regione toni da campagna elettorale”. La replica: “Caduta di stile”

Fonte: web cagliaripad.it
9 gennaio 2013

8 Gennaio 2013 ore 22:40
 

Il Consiglio comunale discute sul futuro dei chioschi, destinati ad essere smontati. L’assessore Frau: “La legge non consente altre soluzioni". Il Pd chiede con urgenza una conferenza di servizi. Il Pdl segue la linea di viale Trento poi attacca la Giunta
Autore: Andrea Deidda

 

La politica si divide sul futuro del Poetto. L’ultima notizia è che l’assessore all’Urbanistica, Paolo Frau, in consiglio comunale, ha chiesto la convocazione di un tavolo tecnico in Prefettura. Zedda invece ha accusato direttamente la Regione, denunciando i toni da “campagna elettorale” di Cappellacci. In quale ha risposto, attraverso il proprio portavoce, rimproverando al primo cittadino la “caduta di stile”. Poi la discussione, davanti ai gestori dei baretti, ieri presenti in via Roma.

Frau all’apertura del dibattito ha ribadito che ”il problema non è la burocrazia ma le leggi che non consentono altrimenti. La magistratura ha ancora un’inchiesta aperta e vigila affinché non ci siano altri abusi edilizi, non abbiamo trovato altre strade legittime”. L’assessore ha proposto “un tavolo tecnico in Prefettura”.

Il sindaco Zedda invece è passato al contrattacco: “Prima di raccontare frottole con proposte fini a sé stesse ci penso cento volte - ha detto - noi in questa vicenda saremo giudicati in termini politici”. Il riferimento è sottinteso ma chiaramente indirizzato al presidente della Regione: “Finora sono state fatte chiacchiere da campagna elettorale che non aiutano a risolvere il problema, così come non serve il clima di scontro che la Regione ha innescato da mesi con il Comune di Cagliari”. Il primo cittadino poi conclude: “Occorre una soluzione in punta di diritto altrimenti rischiamo di pregiudicare il lavoro di una vita a tante persone”.

In serata giunge la replica di Alessandro Serra, portavoce di Cappellacci, che attacca Zedda: “Il sindaco di Cagliari prima ha affermato che il Pul giaceva sul tavolo dell’assessore all’Urbanistica. Smentito sul punto attribuisce ad altri toni ‘da campagna elettorale’ e con una nuova e sorprendente caduta di stile fornisce informazioni non rispondenti al vero sulla proposta della Regione. Il presidente della Regione ha proposto una soluzione perfettamente legittima: il rilascio di una nuova autorizzazione paesaggistica. Spiace che si cerchino pretesti per innescare uno scontro senza senso e non si voglia prendere in considerazione una proposta costruttiva”.

Il dibattito in consiglio è andato avanti. Il Pd a tutti i costi vuole una conferenza di servizi e tramite il capogruppo Davide Carta chiede di “percorrere fino all’ultimo istante ogni possibile opzione giuridica e tecnica per salvare i posti di lavoro”. Poi apre al tavolo: “E’ un passaggio importante ma va fatto con urgenza”. E proprio su questo i consiglieri di maggioranza e opposizione lavoreranno a microfoni spenti per presentare domani pomeriggio un ordine del giorno condiviso.

Ma dal centrodestra Giuseppe Farris non risparmia le critiche: “I baretti non possono essere smontati come se fossero un gioco di costruzioni. La politica non può fare della legalità un valore assoluto quando causa danni irragionevoli e gravi ai propri concittadini”. Il collega Stefano Schirru chiede il “rilascio di nuove autorizzazioni così come richiesto dalla Regione” mentre Anselmo Piras(Ancora per Cagliari) e Paolo Casu(Psd’Az) accusano la Giunta di governare con lo spauracchio della magistratura.

Non proprio soddisfatti del dibattito i titolari dei chioschi, presenti tra il pubblico: “Tante buone idee ma nessuna soluzione” afferma il titolare del Corto Maltese. “Hanno ribadito di voler andare avanti con le vie legali, quello che chiediamo noi. Niente di più, aspettiamo” chiosa Valeria Demontis del chiosco La Sesta Area. Alcuni altri, che preferiscono non esporsi, si dicono fiduciosi sull’ipotesi conferenza dei servizi “attendiamo i risultati” Infine dal Twist: “Ci diano una proroga fino all’approvazione del Pul”.