Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il mistero dei due verbali e i dieci milioni congelati

Fonte: La Nuova Sardegna
9 gennaio 2013

.dietro le quinte
 

CAGLIARI. «A tale riguardo questa amministrazione, esaminati gli atti fin qui pervenuti, ritiene che la procedura di nomina sin qui seguita sia conforme a legge, riservandosi comunque ogni definitiva...

.CAGLIARI. «A tale riguardo questa amministrazione, esaminati gli atti fin qui pervenuti, ritiene che la procedura di nomina sin qui seguita sia conforme a legge, riservandosi comunque ogni definitiva valutazione allorché avrà potuto esaminare i verbali delle sedute del consiglio di amministrazione del 1 e 15 ottobre formalmente approvati. Si rimane in attesa di conoscere il prosieguo della vicenda»: così scrive Enrico Graziano, dirigente del ministero dei Beni Culturali, al presidente della Fondazione del teatro lirico e ai revisori dei conti. La data è 17 dicembre 2012. Pochi giorni dopo, prima e nei giorni successivi a Natale, il sindaco Zedda metterà insieme una maggioranza grazie alla nomina fulminea del fotografo quartese Corrado Cabras e andrà avanti con la nomina di Marcella Crivellenti. Di quei verbali, che il ministero indica come condizione per chiudere la partita, nessuna traccia visibile. Non sono stati consegnati al legale incaricato dai sindacati interni del teatro, resta quanto ha detto pubblicamente il consigliere dimissionario Oscar Serci: «Ne circolano almeno sei versioni diverse». Con l’apertura formale dell’inchiesta giudiziaria gli atti ufficiali di quelle due sedute di Cda dovranno finalmente saltare fuori. Si saprà perché il sindaco li ha tenuti così gelosamente nel cassetto e se davvero in quella tumultuosa seduta del primo ottobre si sia formato un consenso reale attorno alla designazione della Crivellenti, indicata da Zedda per «in tuitu oculi» (come dire: è piaciuta a me e tanto basti) oppure se è vero il contrario. L’inchiesta della Procura avrà certamente anche un altro effetto: i dieci milioni destinati dalla Regione al risanamento economico del teatro resteranno congelati almeno fino a quando la situazione non risulterà chiara e i dubbi espressi pubblicamente da Cappellacci non saranno stati risolti. (m.l)